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Elly Schlein, il siluro di Fioroni: "La cosa più utile? Andare via dal Pd"

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Elly Schlein ora è nel mirino dei fuoriusciti Pd. Per capire cosa è diventato adesso il partito, bisogna tenere conto delle parole di Beppe Fioroni, il primo a mollare il Nazareno dopo l'ascesa della Schlein: "Per stare con un soggetto politico bisogna sentirsi a casa, ma se piano piano ti senti sempre più ospite, credo che il migliore aiuto che potevo dare a Schlein era quello di andare via. Se sei la mosca bianca, può essere più utile diventare un alleato che essere parte di un gruppo".

Poi l'ex ministro affonda il colpo sulla sinistra e parla delle prospettive per un nuvo centro: "Parto da un’idea: da che parte stare. Nel 1994 quando ci furono le divisioni, queste non arrivarono perché il centro ebbe paura di essere poco rappresentativo per l’elettorato, ma perché i rappresentanti del centro furono costretti a rispondere alla domanda: ’Stai a destra o a sinistra?’. Quando c’è il divieto di andare dritti, si creano anticorpi perché la scelta sarà figlia della paura, perché la terza forza non c’è, non può essere scelta, anche se quel centro è determinante per non far fare scelte sbagliate". Insomma parole forti che svelano quanto sia grosso il disagio dei moderati che hanno dovuto far le valigie e lasciare il Pd: "Il centro -continua l’ex parlamentare Pd- è necessario, perché il populismo è un virus contagioso e come il Covid è sottostimato. Mi preoccupa il populismo che è dentro ognuno di noi, così come quello che c’è a destra o a sinistra. La sinistra oggi è divisa, confusa e sul Pd non mi esprimo perché non capisco cosa ha in testa", ha concluso Fioroni.

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