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Meloni, scontro Italia-Spagna: "Contratti spazzatura", "record di occupati"

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Ancora attacchi ingiustificati al governo italiano. Le cancellerie europee, quelle più in difficoltà probabilmente temono lo tsunami in Europa che potrebbe arrivare con il voto del 2024. E così i regolamenti di conti sulla politica interna si trasformano per magia in attacchi ai Paesi vicini. Dopo lo schiaffo della Francia che accusa l'Italia di avere "politiche disumane" sui migranti e di non essere in grado di gestire il flussi migratori, il premier Giorgia Meloni ha messo le cose a poto spiegando che molto probabilmente dietro questo nervosismo di Parigi c'è una certa agitazione di Macron sul fronte della politica interna.

Come è noto Parigi di fatto è impegnata da tempo, da qualche settimana in uno scontro tra l'Eliseo e le piazze fuori controllo per la riforma delle pensioni. Ma a quanto pare ad avere qualche problema in Europa non è solo Macron. Anche la sinistra spagnola, a quanto pare, è in preda al nervosismo e così la vicepremier, Yolanda Díaz, di fatto ha attaccato il decreto lavoro varato dal governo il primo di maggio.

 

E così la frase che le scappa è di quelle pesanti: "Con l’ultimo decreto sul lavoro, l’esecutivo italiano di Giorgia Meloni ha mostrato di voler «governare contro lavoratori e lavoratrici, per tornare al modello dei contratti spazzatura", ha affermato la Dìaz. E così arriva la risposta forte del premier Meloni: "La vicepremier forse non ha visto il record storico di occupazione del nostro Paese, non ha letto i dati. Non mi sembra corretto riversare i problemi interni sugli altri". Insomma l'Italia è diventato il bersaglio, in queste ultime ore, di Francia e Spagna. Ma spostare il focus dai problemi interni su un altro Paese di certo non risolve il deficit di consenso dei governi. 

 

 

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