Marta Fascina, "poker d'assi": i 4 nomi per Forza Italia
Nella nuova Forza Italia a Milano, "s’è avuta la percezione di un cambio di passo", "s’è capito che lo spazio politico dei moderati lo possiamo costruire solo noi". A confidarlo ai suoi amici, come riporta in un retroscena Tomaso Labate su il Corriere della Sera, è Alessandro Sorte, deputato e soprattutto neo-coordinatore regionale della Lombardia che ha preso il posto di Licia Ronzulli. In questa nuova Fi, "al vertice della piramide forzista c’è ancora Berlusconi.
Poi ci sono Antonio Tajani e il ruolo di Marta Fascina, la centralità della delegazione di governo e la conferma che i dossier più delicati - come quelli sulle nomine - rimangono il terreno di Gianni Letta", si legge. Ma attenzione perché si aggiunge una specie di "poker d’assi", "quattro personaggi cresciuti a pane e politica, 'partitisti' per vocazione, abili nell’organizzazione, che si dilettano più nell’intrecciare la tela della militanza coi territori che non nell’organizzare campagne sui social network".
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Chi sono questi personaggi? Sorte appunto, e poi Stefano Benigni, coordinatore di Forza Italia Giovani, Tullio Ferrante, sottosegretario ai Trasporti, e Alessandro Battilocchio. "I primi tre, tutti under quaranta, sono stati catalogati nei mesi passati come il 'gruppo Marta Fascina'", aggiunge Labate. Mentre "il quarto, più grande di una decina di anni, è legato al treno Tajani-Barelli e prima di aderire a Forza Italia aveva trascorso vent’anni nel Nuovo Partito socialista, arrivando nel 2004 a essere il più giovane italiano eletto al Parlamento europeo".
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Il "poker d'assi" frequenta Arcore da circa un anno. E sono stati loro a suggerire a Berlusconi la riorganizzazione del partito. Lo hanno convinto con le loro idee: "Alla convention di Milano c’erano seicento giovani nella giornata di venerdì e oltre mille in quella di sabato. Erano anni che non si assisteva a una partecipazione così massiccia", racconta Benigni. "La chiave, su cui il presidente Berlusconi ha insistito, è la riorganizzazione del partito. Noi abbiamo fatto così: ascoltato i territori, valorizzato i giovani migliori, premiato l’impegno, la voglia di militanza, la passione. E quando ti muovi seguendo questa guida, diciamo che i risultati li inizi a vedere anche nel giro di poco tempo". Insomma, Forza Italia è ritornata a essere un partito.