Francesco Lollobrigida e le nomine Rai: "Dipende da Fuortes"
"Il ministro Sangiuliano ha rimosso una criticità che provocava una disparità di trattamento tra sovrintendenti italiani e stranieri. Non capisco la strana connessione che viene fatta con Fuortes e il San Carlo. Fuortes, che è persona autorevole, può decidere se accettare o meno l'opportunità di guidare il San Carlo, nel caso si presentasse. È una sua valutazione. La malignità è nella testa di chi mette in connessione questa possibilità con il decreto sui soprintendenti". Così il ministro dell'Agricoltura Francesco Lollobrigida, numero 3 di Fratelli d'Italia, commenta in una intervista sul Corriere della Sera la norma che, accusano le opposizioni, aprirebbe un giro di nomine in Rai.
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"A me risulta che nessuno lo abbia costretto ad andarsene e credo che la legge gli consenta di restare. Nessuno ha fatto una norma per commissariare la Rai, non c'è una azione diretta del governo. Fuortes in teoria ha ancora un anno in Rai. È una persona in gamba e se volesse andare in un altro posto credo sia libero di farlo. Se invece si dovesse arrivare a una ricomposizione del Cda, si farà con le regole e gli equilibri garantiti a ogni governo", ha sottolineato.
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Quanto allo scontro tra Fratelli d'Italia e Lega sulle nomine, Lollobrigida risponde secco: "Nessun retroscena, questo governo è assolutamente trasparente. Non ho registrato alcuno scontro, alcuna tensione tra noi e la Lega. Anzi, in Cdm si respirava un clima di grande serenità, abbiamo approvato tutto quello che c'era all'ordine del giorno". Non mi risulta alcun blitz e non ci sono stati rinvii".