Tajani a L'aria che tira: "Dalla Francia pugnalata alla schiena"
A L'aria che tira, il programma condotto da Myrta Merlino su La7, Antonio Tajani torna sulla vergogna francese, sugli insulti del ministro Darminin all'italia e a Giorgia Meloni. Il vicepremier e ministro degli Esteri spiega la sua decisione di annullare l'imminente visita a Parigi. E lo fa con parole nette, dure, aspre. "Io ho dato solo un segnale molto chiaro. L'Italia non può permettere a nessuno di offenderla. Ieri l'offesa rivolta dal ministro dell'Interno francese era rivolta al premier, al governo e anche all'Italia, perché ha parlato anche di Italia. Sono assolutamente convinto che questa scelta improvvida, con parole inaccettabili, non sia una scelta di tutto il governo francese. Però è inaccettabile quello che è successo", rimarca il numero due di Forza Italia.
E ancora: "C'è stata di fatto una presa di distanza da parte del ministro degli Esteri, anche da parte del governo francese con le dichiarazioni di ieri e di oggi. Ma il tema dell'offesa rimane, l'insulto gratuito a freddo e senza nessuna motivazione. È stata una sorta di pugnalata alla schiena. E lo dico io che sono un grande amico della Francia, sono stato parigino per cinque anni", sottolinea l'azzurro.
"Se mi aspetto un gesto? Ho annullato perché sono ministro degli Esteri e vicepremier, non posso accettare che la mia patria venga offesa senza alcun motivo. Ci saranno atti riparatori, mi auguro che la Francia prenda le distanze da quanto è successo", conclude Antonio Tajani, che non sembra intenzionato a fare sconto alcuno a Parigi.
L'aria che tira, Tajani contro la Francia: il video