Salvini durissimo contro Francia e Darmanin: "Niente lezioni da chi ospita assassini"
Lo scontro con la Francia è totale. Ad aprirlo le parole del ministro dell'Interno transalpino, Gerald Darmanin, che ha insultato Italia e Giorgia Meloni: "La signora Meloni - ha affermato il ministro -, a capo di un governo di estrema destra scelto dagli amici della signora Le Pen, è incapace di risolvere i problemi migratori sui quali è stata eletta".
Attacco gratuito e soprattutto durissimo, vergognoso. Tanto che Antonio Tajani ha subito annullato il viaggio in Francia che era previsto a brevissimo. Dunque l'Eliseo ha provato a gettare acqua sul fuoco, ma ad ora è impossibile rimediare alla sparata di Darmanin.
Addirittura il Pd ha replicato al francese, con Peppe Provenzano, il quale ha intimato a Darmanin di pensare ai problemi della Francia, aggiungendo che a fare l'opposizione al governo ci pensano loro, la sinistra.
Dunque, ecco piovere anche le durissime parole di Matteo Salvini, vicepremier e leader della Lega. La reazione piove su Twitter. Ed è una fucilata: "Sono orgoglioso di essere amico di Marine Le Pen e di essere al governo con Giorgia Meloni, e non accetto lezioni sull’immigrazione da chi respinge in Italia donne, bambini e uomini, continuando invece ad ospitare assassini e terroristi che in Italia dovrebbero tornare", ha concluso Salvini, picchiando durissimo sulla mancata estradizione dei terroristi rossi, recentemente cristallizzata dall'ultima sentenza della Corte Costituzionale francese.
Sono orgoglioso di essere amico di Marine Le Pen e di essere al governo con Giorgia Meloni, e non accetto lezioni sull’immigrazione da chi respinge in Italia donne, bambini e uomini, continuando invece ad ospitare assassini e terroristi che in Italia dovrebbero tornare. pic.twitter.com/8jiUXQxHWw
— Matteo Salvini (@matteosalvinimi) May 4, 2023