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Emilia Romagna, a sinistra gli sciacalli del meteo

Pietro De Leo
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Ci sono reazioni e reazioni. Mentre si definiscono i contorni della drammatica ondata di maltempo che si è abbattuta sull’Emilia Romagna, c’è chi ne ricava munizioni verbali per cannoneggiare il governo. Nello sport, stucchevole assai, della critica purché sia. Ecco allora Nicola Fratoianni, segretario di Sinistra Italiana, che si aggancia all’accaduto per una difesa d’ufficio degli imbrattatori di “Ultima Generazione”. «Altro che indispettirsi per un po’ di vernice lavabile come è stato fatto finora», dice il parlamentare alludendo all’azione di contrasto del governo contro gli imbrattatori. E aggiunge: «Prevenzione, manutenzione del territorio, mitigazione degli effetti del clima impazzito, stop al consumo di energie fossili, questo è quel che dovrebbe fare un governo serio».

 

 

 

Gli fa eco l’altro pilastro dell’Alleanza Verdi-Sinistra, Angelo Bonelli: «Invece di investire sulle follie fossili - dice -, puntando a rendere l’Italia un hub europeo del gas, o assecondare la follia di Salvini e spendere 15 miliardi per realizzare un ponte in un’area non solo ad alto rischio sismico, ma anche ad alto rischio idrogeologico, il governo deve dichiarare lo stato di emergenza climatica». Controreplica della Lega: «Bonelli è ossessionato da Salvini – dice la deputata Elisa Montemagni, della Commissione ambiente -. Anche il maltempo e i danni meteorologici diventano un pretesto per attaccarlo». Simile tenore dal collega Gianangelo Bof: «Che parli degli eventi meterologici dell’Emilia Romagna o della siccità, Bonelli attacca il ministro delle Infrastrutture in modo tanto scomposto da correlare, non si sa bene come, questi fenomeni con la realizzazione di un’opera strategica come il Ponte sullo Stretto».

Insomma, in certa parte della sinistra siamo al «piove, governo ladro». Mentre chi governa il territorio prende atto di quella che, eccezioni marginali a parte, è una sostanziale coesione del quadro politico e istituzionale. Stefano Bonaccini, presidente dell’Emilia Romagna e del Pd, ha twittato: «Grazie al presidente Mattarella per la vicinanza e la solidarietà, al premier Giorgia Meloni per il sostegno e il supporto, ai miei colleghi presidenti di regione e alle loro protezioni civili per aiuti e rinforzi». E infatti, come ha dato conto una nota di Palazzo Chigi, Meloni «è in costante contatto con le autorità, ha chiamato il ministro Nello Musumeci, il presidente della Regione, Stefano Bonaccini, a cui ha manifestato solidarietà e vicinanza alle popolazioni colpite, e il capo della Protezione Civile Fabrizio Curcio». Un’iniziativa che trova il riconoscimento persino dei deputati dem eletti in Emilia Romagna: «Accogliamo positivamente la telefonata della presidente del Consiglio che ha espresso vicinanza a Stefano Bonaccini e alle comunità colpite». Peraltro, il ministro dell’Agricoltura, della Sovranita alimentare e delle Foreste, Francesco Lollobrigida, che si trovava al Convegno di Coldiretti a Rimini, si è recato in alcune aziende agricole colpite dal maltempo insieme al presidente della stessa Coldiretti, Ettore Prandini: E poi Salvini, che ha espresso solidarietà e vicinanza al governo regionale e ai sindaci e un ringraziamento «a tutti coloro che sono impegnati nei soccorsi». Le contumelie rimangono un rumore molto sullo sfondo. 

 

 

 

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