Sondaggio-Masia, balzo di FdI e Lega. Pd al palo: tutte le cifre
Un Primo maggio amaro per Elly Schlein. La giornata, come ogni lunedì, si apre con il sondaggio di Fabrizio Masia. In collegamento con Agorà su Rai 3, il direttore di EMG Acqua frena la segretaria dem. "Queste intenzioni di voto - esordisce - sono molto interessanti. Nonostante le ultime vicissitudini legate al Def, il centrodestra appare tonico". Fratelli d'Italia, infatti, cresce in una settimana arrivando al 27,8 e guadagnando un +0,5. "Si avvicina sempre più - dice fiducioso - alla soglia del 28 per cento".
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Diverso discorso per il Partito democratico che dal 24 aprile non aggiunge e non toglie decimali. I dem si fermano al 19,9 per cento. Piccola contrazione per il Movimento 5 Stelle, che in sette giorni perde un -0,3 e raggiunge il 16,3. "Recupera anche la Lega che torna sopra il 9 per cento toccando quota 9,3". Sorpresa sul fronte Forza Italia. "A dispetto di quanto si diceva prima - spiega Masia - gli azzurri segnano un -0,4 e calano al 6,8".
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Più sotto Carlo Calenda. Dopo la rottura con Matteo Renzi, Azione si piazza al 4,2 lasciando alle spalle il 4,4 di una settimana fa. Stessa sorte per Italia Viva che passa dal 3,6 al 3,4. Segno, dunque, che la scissione non ha portato bene né all'una né all'altra realtà politica. Per quanto riguarda le liste minori, non si registrano grandi scossoni: Sinitra italiana/Verdi arrivano al 2,9 (-0,1), Italexit passa dal 2,8 al 2,7. E ancora, +Europa cresce di un +0,2 e arriva al 2,1 per cento.