Momenti di alta tensione alla commemorazione di Sergio Ramelli, il militante del Fronte della gioventù ucciso nel 1975. Ignazio La Russa si era presentato a Milano con le migliori intenzioni, parlando di “pacificazione nazionale” e ringraziando a più riprese il sindaco Beppe Sala per aver presenziato alla commemorazione. Il presidente del Senato ha sottolineato il suo impegno a “non trasferire ai giorni di oggi le divisioni profonde che non hanno più ragione di esistere”.
La Russa e l'incontro con il fratello di Fausto Tinelli e la nipote di Carlo Borsani: al centro la pacificazione
Ignazio La Russa non dimentica Fausto Tinelli e Carlo Borsani. Non a caso il presidente del Senato ha incontrato po...Il clima si è però improvvisamente fatto più nervoso e teso quando alcuni giornalisti hanno chiesto a La Russa un commento sui saluti romani che ogni anno si vedono all’altra commemorazione di Ramelli, quella organizzata dai militanti dell’estrema destra. La richiesta ha indispettito il presidente del Senato, che ha iniziato a innervosirsi: “Come faccio a sapere cosa faranno questa sera? Lei prevede il futuro? Io no. Questo è il giorno di Sergio Ramelli, non una conferenza stampa”.
25 Aprile, Meloni e La Russa insultati a Milano: cosa spunta nel corteo
Nessun esponente del governo di Giorgia Meloni si è unito al corteo che ha attraversato il centro di Milano per c...La Russa si è risentito anche per un’altra domanda, riguardante il 25 aprile del prossimo anno, visto che la settimana scorsa si trovava a Praga durante la festa della Liberazione: “Se lo celebrerò in Italia? Devi star zitto mentre finisco di parlare, poi puoi parlare. Vergognati, ti devi vergognare”.