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Governo, maggioranza sotto per sei voti alla Camera: cosa sta succedendo

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La maggioranza è finita sotto alla Camera sul Def. Non è passata la risoluzione del centrodestra sullo scostamento di bilancio: servivano almeno 201 voti a favore, ne sono arrivati soltanto 195, tra lo stupore anche delle forze di opposizione che hanno impiegato diversi secondi a capire quanto stava accadendo e poi lasciarsi andare a un’esplosione di applausi. 

La seduta è stata sospesa, dato che la mancata approvazione della risoluzione sullo scostamento di bilancio non consente di votare le risoluzioni sul Def. Al momento della bocciatura il vicepresidente di turno Fabio Rampelli ha cercato di capire cosa fosse accaduto con i funzionari d’aula, mentre dai banchi delle opposizioni si levavano grida di gioia e applausi. “Colleghi… capisco l’euforia dell’opposizione”, ha detto Rampelli richiamando l’aula all’ordine. La seduta riprenderà alle 19, ma adesso c’è un problema non di poco conto da affrontare. 

Al di là del dato politico significativo, va tenuto in conto che esiste il divieto di votare per due volte lo stesso atto parlamentare: ciò impedisce al governo di riproporre lo stesso Def e lo stesso scostamento di bilancio non approvato oggi dalla maggioranza assoluta della Camera; inoltre va convocato un Cdm per varare un nuovo documento di economia e finanza e una nuova relazione con uno scostamento diverso, anche di una cifra minimale. 

L’opposizione non si aspettava che la maggioranza finisse sotto alla Camera sul Def, ma ha ovviamente colto la palla al balzo per mettere pressione sull’esecutivo di Giorgia Meloni. “Siamo oltre l’immaginazione, una maggioranza con questi numeri che sull’atto politico più importante fallisce miseramente”, ha dichiarato Chiara Braga, capogruppo dem alla Camera. 

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