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Elly Schlein già finita? Chi può lasciare il Pd: la strana voce

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Tutti contro Elly Schlein. No, non stiamo parlando degli avversari politici bensì degli stessi dem. Dopo gli addii di Beppe Fioroni e Andrea Marcucci, non si escludono nuove fuoriuscite. Tra queste quelle dell’ex parlamentare Andrea Romano e il governatore della Campania Vincenzo De Luca, ma anche di Paola De Micheli. Tutti e tre hanno già espresso dissenso nei confronti della leader del Partito democratico.

 

 

A far storcere il naso ai compagni, la poca chiarezza. Su termovalorizzatore e guerra la Schlein sta con due piedi in una scarpa. E questo basta a creare malumori. E così dentro il partito iniziano a circolare fortissimi dubbi anche tra i sostenitori alle primarie sull’effettiva capacità di Schlein di guidare il partito. Dubbi che coinvolgono - come ricorda Il Giornale - i nomi scelti per la segreteria. "Tutti inesperti e con idee radicali", vociferano dall’area franceschiniana del Pd. Per questo spunta l’ipotesi di affiancare Schlein a una coppia di "consiglieri anziani".

 

 

Chi? Dario Franceschini e Goffredo Bettini. Il primo con il compito di parlare ai cattolici e moderati del Pd. Il secondo di tessere il dialogo con Giuseppe Conte e i grillini. "Ora Elly Schlein ha una occasione storica. È la sua generazione che ha le carte in regola per scrivere una nuova pagina della sinistra italiana. Siamo l’unico Paese europeo che non ha una grande formazione riformista e socialista a guidare la sinistra", commenta Enzo Maraio, segretario nazionale Psi. PaNa. Ma la Schlein ce la farà?

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