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Schlein, "non reagire alle provocazioni": gelo con Conte, cosa c'è dietro

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Elly Schlein avrebbe deciso di adottare una linea soft nei confronti del Movimento 5 Stelle di Giuseppe Conte, non reagendo ad ogni loro mossa. La segretaria dem, come riporta un retroscena del Corriere della Sera, lo avrebbe deciso insieme ai fedelissimi: "Non bisogna reagire, non si deve rispondere alle provocazioni. Noi dobbiamo continuare a lavorare per costruire l’alternativa al governo Meloni".

 

 

 

Secondo lei e il suo cerchio magico, infatti, le parole pronunciate ultimamente da Conte sarebbero solo il sintomo delle "difficoltà" che i grillini stanno vivendo in questo periodo, mentre continuano a calare nei sondaggi. La leader dem, però, ai suoi alleati avrebbe detto: "Noi non ci avvantaggiamo dei problemi dei nostri alleati". In questo senso, sarebbe stata considerata come "propaganda" la decisione dell'ex premier di firmare il quesito referendario contro le armi in Ucraina. Anche perché si tratta di un referendum che molto probabilmente non vedrà mai la luce. Inoltre, quello delle armi a Kiev è un argomento delicato all'interno del Pd.

 

 

 

Al momento, comunque, la Schlein sarebbe concentrata su altro: il decreto lavoro che il governo Meloni intende approvare il primo maggio. Secondo i dem, infatti, si tratterebbe di un provvedimento che favorisce il precariato. Tornando a Conte, la segretaria dem sarebbe consapevole del fatto che, prima delle Europee, potranno esserci solo intese locali con i 5 stelle. O al massimo qualche accordo in Parlamento, ma solo in funzione anti-Meloni.

 

 

 

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