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Laura Boldrini, imbarazzo dopo la vignetta del Fatto: cosa scrive

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Non una parola sulla vignetta che vede Arianna Meloni protagonista. Il profilo Twitter di Laura Boldrini pullula di post contro il governo, ma sul volgare disegno che ritrae la sorella del premier a letto con un amante di colore nemmeno un cenno. E pensare che proprio la deputata del Partito democratico era tra i big scesi in piazza per i diritti delle donne. Forse, a vedere i suoi interventi, solo per quelle che vuole lei. D'altronde, parlando di Elisabetta Casellati (senatrice di Forza Italia nonché ex presidente del Senato), affermava che "non tutte le donne sono uguali". E lo dimostra in queste ore, con la vignetta del Fatto Quotidiano che fa indignare destra e sinistra. Una certa sinistra...

 

 

Su Twitter si passa dal cinguettio più recente, quello contro Ignazio La Russa: "Nega l’antifascismo in Costituzione, la quale vieta 'la riorganizzazione, sotto qualsiasi forma, del disciolto partito fascista'. Per chiarirsi le idee consiglio a La Russa di leggere gli interventi dei deputati della Costituente. Basta revisionismi!". Segue la difesa dei diritti omosessuali: "Per la prima volta, oggi il Parlamento Europeo ha condannato il governo italiano, insieme a quello ungherese e polacco, per il linguaggio omofobo e il sostegno a movimenti anti LGBTQIA+. Meloni sta trascinando l’Italia, Paese fondatore UE, nell’angolo più oscuro d’Europa".

 

 

Per arrivare al tweet più datato, quello scritto il 19 aprile: "Meloni parla di crescita della natalità, ma alle donne serve un lavoro per permettersi di essere madri. In Italia lavora solo il 53% delle donne, al Sud ancora peggio: 35,6. In Europa: 67,7. Urge un piano straordinario per l’occupazione femminile. Il resto sono chiacchiere". Ma su Arianna Meloni neanche una parola. Eppure a riguardo si è scomodata persino Debora Serracchiani definendola "sessista e offensiva. Ecco cos'è la vignetta del Fatto. C'è poco da dire. Ad Arianna Meloni e alla sua famiglia la mia solidarietà". 

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