Elly Schlein, "assordante silenzio" sullo sfregio del Fatto ad Arianna Meloni
Elly Schlein tace sulla vignetta sessista e razzista di Natangelo sbattuta in prima pagina su Il Fatto quotidiano diretto da Marco Travaglio. Silenzio tombale almeno fino al primo pomeriggio di oggi, giovedì 20 aprile. Si tratta della vignetta in cui viene rappresentata Arianna Meloni, sorella del presidente del Consiglio Giorgia Meloni e moglie del ministro dell'Agricoltura Francesco Lollobrigida, a letto con l'amante di colore. Un disegno che ha scatenato una marea di polemiche. Prontissima a ribattere sulla "sostituzione etnica" e ad accusare Lollobrigida di "suprematismo bianco", la segretaria del Partito democratico non è altrettanto veloce nel condannare questa indegna illustrazione.
La prima a farlo è stata la premier. Che ha parlato di "allusioni indegne, in sprezzo di qualsiasi rispetto verso una donna, una madre, una persona la cui vita viene usata e stracciata solo per attaccare un governo considerato nemico" e ha sottolineato il "silenzio assordante" da parte "di quelli che dalla mattina alla sera pretendono di farci la morale".
Anche il ministro della Cultura Gennaro Sangiuliano si è detto "scandalizzato". "Siamo abituati alle critiche e continuiamo a lavorare a testa bassa per il bene della Nazione ma oggi si è superato il limite: mi auguro che da parte del direttore Marco Travaglio arrivino scuse immediate e che tutte le forze politiche esprimano la loro indignazione. A partire dalla segretaria del Partito democratico Elly Schlein, che sono certo vorrà prendere le distanze e condannare con fermezza questa indecenza. Il confronto politico e il diritto di critica possono essere aspri ma non devono mai prescindere dal rispetto reciproco e dalla correttezza".
Da sinistra, Pina Picierno, Simona Bonafè e Beatrice Lorenzin, tutte del Pd, hanno espresso solidarietà alla Meloni e alla sorella, ma la segretaria del loro partito no. Per ora non proferisce parola.