Giuliano Ferrara fa a pezzi Repubblica: Lollobrigida "nazista"... ?
Giuliano Ferrara critica la Repubblica che sul caso di Francesco Lollobrigida che ieri 19 aprile ha parlato di rischio di "sostituzione etnica" a fronte del crollo delle nascite in Italia. "'La difesa della razza' come titolava ieri Repubblica, sembra un tantino esagerato", scrive nel suo editoriale su Il Foglio. "La formula complottista del disegno di sostituzione etnica ha un fondo razzista e suprematista, come dice anche il sito della presidenza del Consiglio dei ministri, ma l’uso della formula sbracata e falsa è l’inciampo terminologico del 'prima', fanatico, sul 'dopo', che è tutto un pragmatico e razionale revisionismo della precedente stupidità suprematista", aggiunge il fondatore del quotidiano.
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Quindi, prosegue ironico Ferrara: "Questi ex fascisti liberali" che "si scusino per tremendi lapsus, sarebbe il minimo, ma i fatti alla fine sono la scusa migliore. Per ora non si vedono, e non si vede da dove potrebbero arrivare, blocchi navali e campagne per l’integrità della stirpe". Ma attenzione, avverte Ferrara, "più interessante in proposito il 110 per cento della natalità, che secondo lo scoop di ieri di Claudio Cerasa può indurre il governo a detassare le famiglie che fanno almeno due figli. Pare sia una cosa fattibile, che non strazia i conti pubblici dell’erario".
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Insomma, "Due figli, niente tasse. Non è una formula ungherese", al contrario è "una italianata delle più interessanti, un rimedio da uovo di Colombo". Conclude il giornalista: "Non si sa se funzionerà, perché maternità e paternità sono un fenomeno complesso e non solo una curva demografico-fiscale, ma potrebbe. Perché non provarlo?". Del resto "la proposta ha un suo fascino se arriva in porto pura e dura: con i figli, la famiglia prolifica diventa per alcuni anni un soggetto esentasse, punto" e "due figli, niente tasse: sarebbe un grido di battaglia vittorioso per la Next Generation Europe, forse più efficace del piano quinquennale".