Giuseppe Conte umiliato dalla signora di Frascati: "Abbello, a quest'ora?"
Grande attesa ieri per Giuseppe Conte alla manifestazione, da lui convocata, per protestare contro il progetto del sindaco di Roma Roberto Gualtieri, che vuole costruire un termovalorizzatore da 600mila tonnellate di rifiuti all’anno. Il sospetto però, come scrive Fabrizio Roncone sul Corriere della Sera, è che il leader grillino, più che da valori green, sia spinto dall'intenzione di indebolire il Pd: "Frenare il consenso che inizia a riprendersi in certa sinistra ambientalista: e, soprattutto, mettere in difficoltà Elly Schlein. Che, prima di assumere la guida del partito, era una nota militante green. La faccenda, in effetti, per la Schlein è assai spinosa". Ieri in conferenza stampa, la leader dem ha fatto intuire di non poter sfiduciare Gualtieri, che è del Pd, bocciandogli l’idea dell’inceneritore. Anche perché la decisione è stata presa prima della sua elezione a segretaria.
"Se abbiamo la forza...": Santoro, la risposta che sconvolge Lilli Gruber | Guarda
Dalla cronaca della manifestazione di Roncone, però, emerge soprattutto l'impazienza delle persone presenti in piazza per via del ritardo dell'avvocato del popolo, che a quanto pare non avrebbe rispettato l'appuntamento delle 17 nel piazzale del Campidoglio. Presenti invece Angelo Bonelli e Nicola Fratoianni di Alleanza Verdi e Sinistra, i quali hanno detto: "Non spacchiamo l’opposizione: credo sia legittimo avere un’idea diversa dal Pd". Il leader di SI, poi, avrebbe chiesto: "Conte non c’è?".
"Come creperanno Schlein e Conte": Massimo Cacciari picchia durissimo
"Conte spunta, al tramonto, nella bolgia di piazza Venezia: è meno in ghingheri del solito, senza pochette e senza cravatta - racconta il cronista del Corsera -. Ma con la solita smorfia di velluto. Una signora di Frascati: 'A bbbello , te presenti a quest’ora?'. La Raggi gli va incontro sorridente (occhio, avvocato)". Il leader del M5s, alla fine, prende la parola: "Il Pd ha tantissima stampa amica, e addolorata: però è il Pd che deve chiarire. Noi combattiamo le nostre battaglie". Roncone chiosa il suo racconto con un episodio assai curioso: "Un tassista s’attacca al clacson. Poi abbassa il finestrino: 'A profughi!'".
"Gettato via come un vecchio straccio". Terremoto nel M5s: il big che molla Conte