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Lollobrigida, la replica: "I testi dei complottisti passione della sinistra"

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“Io non conosco i testi dei complottisti, che a questo punto penso siano più appassionati a leggerli a sinistra": il ministro dell’Agricoltura Francesco Lollobrigida lo ha detto dopo le polemiche degli ultimi due giorni. Polemiche scatenate dalle sue dichiarazioni sul calo demografico in Italia e sull'aumento del numero dei migranti. Nel mirino ci è finita l'espressione "sostituzione etnica". 

Tante le accuse contro di lui. Da Elly Schlein, che ha definito le parole del ministro "disgustose, inaccettabili e dal sapore del suprematismo bianco", al quotidiano La Repubblica, che oggi in prima pagina ha attaccato Lollobrigida titolando "La difesa della razza". Intervenendo a margine del Forum Confcommercio tenutosi a villa Miani a Roma, il ministro ha spiegato: "Potrei dire in maniera diversa da come l’ho espresso ieri lo stesso tipo di concetto. Penso che la natalità in Italia vada incentivata e per farlo, impedendo il calo demografico che per la prima volta ci ha portato sotto i 400mila bambini nati nella nostra nazione invertendo quella tendenza a crescere che in Italia c’è stata a lungo, la principale soluzione è quella di migliorare il welfare".

"Se si guarda la cartina della nostra Italia - ha proseguito Lollobrigida - la popolazione è più giovane in quelle regioni in cui si è investito, si è data cioè la possibilità alle persone di coniugare lavoro e famiglia”. Infine, a chi gli ha chiesto un commento sulla presunta presa di distanza della Lega, il ministro ha risposto: "A me non risulta che ci sia alcuna divisione all'interno del governo. Non ho visto alcuna presa di distanza del segretario Salvini né di alcun altro esponente di rilievo di queste forze politiche come lo state raccontando, ma se così dovesse essere ne prenderemo atto. Ma non commento i de relato". In realtà il leghista Gianmarco Centinaio, vicepresidente del Senato, intervenendo a L'Aria che tira ha detto: "Il ministro Lollobrigida ha pronunciato parole veramente brutte, ha sbagliato la forma e spesso la forma è sostanza. Ma non considero sbagliato il suo ragionamento sulla necessità di aiutare le coppie italiane a fare più figli".

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