Cerca
Logo
Cerca
+

Giorgia Meloni gioca coi bimbi africani e viene insultata dalla sinistra

Hoara Borselli
  • a
  • a
  • a

Giorgia Meloni viene fotografata mentre stringe affettuosamente dei bambini durante la sua visita ad Addis Abeba. Ecco, su questo scatto si sono scatenati i plotoni di esecuzione: squallida ipocrisia fascista! A Cutro i bambini erano dello stesso colore! Francamente io una foto di Farinacci abbracciato a tre bambini africani, felice, non l’ho mai vista. E neppure di qualche razzista americano. Ma come si fa a considerare fascista un gesto spontaneo, bello, umano, che col razzismo e l’antirazzismo c’entra zero, e che ha a che fare solo con le emozioni, la spontaneità, la vita e la libertà? Se si arriva al punto di dare della fascista a una madre che abbraccia dei bambini vuol dire che c’è un problema: chi riesce a immaginare una simile idiozia, semplicemente, non sa cos’è una emozione, non sa cos’è la gioia. E soprattutto non sa cos’è un bambino. Mi sbaglierò ma io credo che chi non sa cos’è un bambino, nella vita non può combinare niente di buono.

 

 

 

 

Oppure il problema di chi ha scritto quella scemenza è che i bambini erano neri? Se è così vuol dire che il razzista è lui. Razzista fatto e finito. E forse anche fascista.
Poi dovranno spiegarci cosa c’entri Cutro. Davvero c’è in giro qualche imbecille che crede che la tragedia di Cutro abbia a che fare col razzismo? Io capisco tutte le polemiche del mondo, perché in politica è così. E posso perfino capire cosa spinge qualcuno a dire che a Cutro vi fu inefficienza.

 

 

 

 

MALAFEDE

Non credo che sia vero, mi pare che le inchieste stiano diradando i dubbi. Però capisco la critica. Ma se poi devo sentire che qualcuno sostiene che la causa della strage fu il razzismo, allora capisco che è in totale malafede e che è uno sciacallo che vuole speculare su quei morti e quei bambini. Che schifo!
A Giorgia Meloni è negato avvicinarsi ai bambini perché lo spettro del fascismo non incomba costantemente sulla sua testa. Lo abbiamo visto durante la festa per i cent’anni dell’Aeronautica. Divenne un caso il coro per la Premier da parte di alunni di una scuola elementare. Anche in quel caso abbiamo letto commenti tipo «Giorgia Meloni strumentalizzai bambini per fare propaganda politica. Un’interpretazione di un film strappalacrime così caro al fascismo. Ma la mancanza di pietà per i bambini di Cutro smaschera il suo gioco». Ma quale gioco? Quale fascismo? Stiamo assistendo alla commedia degli assurdi.

 

 

 

La tragedia di Cutro è stato un evento che ha scosso le anime e le coscienze di tutti , perfino di Giorgia Meloni pensate un po’. Accostare questo naufragio alla Premier, ogni volta che un bambino le si avvicina, la applaude o la stringe, significa voler banchettare come delle faine sui morti, senza alcun rispetto. Sulla scia degli indignati si aggiunge l’attivista ghanese Djarah Kan che ha definito quello della Meloni uno «scatto osceno», ipocrita, se lo si raffronta con le politiche migratorie del governo e la retorica in questo campo della destra. La scrittrice attivista ha scritto un lungo post sulla propria pagina Instagram di cui riporto alcuni estratti: «I bambini neri sono il tropo narrativo preferito dalla retorica fascista». Secondo l’attivista femminista e antirazzista «oggi è importante essere razzisti senza sembrarlo. [...] Giorgia Meloni non direbbe mai di se stessa che è una persona razzista. E ad oggi, per quanto mi riguarda, i negazionisti del razzismo fanno più danni di quelli che hanno il coraggio di dire che quelli come me gli fanno schifo. I fascisti di oggi non sono i fascisti di ieri. Sono più furbi. Dicono che non sono razzisti, ma solo favorevoli al rispetto delle regole e alla protezione dei propri confini. Tutto in difesa della Patria. E non c'è niente di male, a farsi una foto con il futuro che farai annegare nel Mediterraneo. Che scatto osceno».
 

 

INVIDIA FEMMINILE Cara attivista, attribuire a Giorgia Meloni le morti nel Mediterraneo significa non conoscere una storia lunga decenni dove purtroppo anche con leader a lei affini, di sinistra, non fascisti e non razzisti, si contano migliaia di morti in mare. Quelli valevano meno? Le tragedie per mano sinistra non meritavano suoi post? Dovevamo prevederlo. Una donna premier non la passa liscia. Scatena una campagna di odio, soprattutto a sinistra, dove le donne non le sopportano.

Dai blog