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Ballando con le stelle e Rai denunciate: "Si ribellano al governo"

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La Rai si ribella al governo di Giorgia Meloni e il Codacons denuncia viale Mazzini. Guerra senza quartiere intorno a Ballando con le stelle. Subito dopo la fine del talent vip di Rai 1 vinto da Luisella Costamagna, l'associazione dei consumatori aveva chiesto di avere accesso ai dati sul voto del pubblico raccolti durante l'ultima edizione dello show condotto da Milly Carlucci. Palazzo Chigi aveva accolto l'istanza di Codacons e Associazione Utenti dei Servizi Radiotelevisivi.

 

 



Secondo quanto apprende l'agenzia Adnkronos, però, con una nota emanata lo scorso 12 aprile a firma dell'avvocato Francesco Spadafora dell'ufficio legale Rai, l'azienda ha risposto alla nuova istanza presentata da Codacons e Associazione Utenti dei Servizi Radiotelevisivi a seguito della vittoria ottenuta dinanzi la Commissione per l'accesso della Presidenza del Consiglio, confermando "il non accoglimento della richiesta di accesso agli atti". "La Rai si ribella al governo Meloni e, contravvenendo alle disposizioni imposte dalla Commissione per l'accesso della Presidenza del Consiglio, rifiuta ancora una volta di mostrare al Codacons i dati sui voti di Ballando con le stelle", è il commento delle due associazioni dei consumatori. .

 

 

 

Nella comunicazione inviata dalla Rai al Codacons e visionata in anteprima dall'Adnkronos, l'azienda non ravvisa infatti un automatico interesse diretto dell'associazione dei consumatori alla richiesta di accesso agli atti. Nello specifico, si legge: "A seguito di nuova, ulteriore e autonoma valutazione dell'istanza e delle considerazioni in diritto svolte, si conferma il non accoglimento della richiesta di accesso agli atti […] Le vostre finalità statutarie da voi invocate a più riprese a giustificazione dell'istanza di accesso presentata, non consentono di ritenere automaticamente sussistente quell'interesse diretto, personale ed attuale, che deve connotare l'istanza d'accesso […] Il controllo del rispetto della trasparenza e della regolarità delle operazioni di voto nell'ambito di un programma televisivo trasmesso dalla Rai, è un potere attribuito ex lege non certo alle associazioni dei consumatori bensì alle Autorità indipendenti competenti. Si badi, in ogni caso, che il programma Ballando con le stelle è uno spettacolo televisivo, non un'attività amministrativa finalizzata a realizzare in via immediata e diretta finalità di pubblico interesse".

 

 



Veemente la protesta del Codacons, secondo cui la Rai "decide di ribellarsi e disubbidire all'ordine del Governo negando ai telespettatori qualsiasi trasparenza circa le votazioni del programma. Siamo di fronte ad un caso che non ha precedenti nella storia della televisione italiana - commenta il presidente Carlo Rienzi -. Da un lato la Rai disubbidisce al Governo, dall'altro, negando di rendere pubblici i dati sul televoto, alimenta sospetti e dubbi dei cittadini circa possibili irregolarità o anomalie nel corso di Ballando con le stelle, arrivando addirittura ad affermare che, trattandosi di un semplice programma televisivo, i cittadini che finanziano l'azienda attraverso il canone non hanno alcun interesse o diritto alla trasparenza". "Ci vediamo costretti - conclude Rienzi - a denunciare la Rai e i responsabili di Ballando con le stelle alla Procura della Repubblica di Roma, chiedendo di procedere per il possibile reato di 'Inosservanza dei provvedimenti dell'Autorità' regolato dall'art. 650 del codice penale e che prevede l'arresto fino a 3 mesi e una sanzione pecuniaria. Al tempo stesso chiediamo un incontro urgente alla conduttrice Milly Carlucci, sicuramente più attenta ai telespettatori di quanto non lo siano i funzionari Rai, affinché si confronti con il Codacons e ci consenta di visionare gli atti richiesti".

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