Bersani, la frase choc sul governo Meloni: "Devono suicidarsi"
Un punto fermo nella lotta all'immigrazione clandestina. Il governo fa sul serio e dichiara lo stato d'emergenza. Su proposta del ministro per la Protezione civile e le politiche del mare Nello Musumeci, il Consiglio dei ministri ha deliberato la dichiarazione dello stato di emergenza sull’intero territorio nazionale, per sei mesi, in relazione all’eccezionale incremento dei flussi di persone migranti in ingresso sul territorio nazionale attraverso le rotte migratorie del Mediterraneo. Secondo quanto si legge in una nota "il Consiglio dei ministri ha esaminato i dati presentati dal Ministro dell’interno Matteo Piantedosi in relazione al forte incremento dei flussi migratori verso l’Italia registrato nell’anno in corso, che sta determinando situazioni di gravissimo sovraffollamento nei centri di prima accoglienza e, in particolare, presso l’hotspot di Lampedusa, e alle previsioni di un ulteriore incremento delle partenze nei prossimi mesi".
Da tali dati consegue, si legge ancora, la necessità di "provvedere con urgenza all’attuazione di misure straordinarie per decongestionare l’hotspot di Lampedusa e per realizzare nuove strutture, adeguate sia alle esigenze di accoglienza sia a quelle di riconoscimento e rimpatrio dei migranti che non hanno i requisiti per la permanenza sul territorio nazionale". Fin qui i fatti. Ma a Di Martedì, il salotto di Giovanni Floris su La7, Pier Luigi Bersani la spara davvero grossa. E pur di attaccare il governo Meloni ne dice di tutti colori. Una su tutte però ha creato non poche polemiche. Bersani, dimenticando che i governi giallorossi passeranno alla storia per aver spalancato le porte dell'Italia ai migranti, mette nel mirino il centrodestra e palazzo Chigi proponendo ai membri dell'esecutivo un "suicidio di massa": "300% in più di sbarchi rispetto alla 'lassista' Lamorgese, dovrebbero suicidarsi per fallimento totale". Nulla da aggiungere.