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Elly Schlein, il big se ne va? La soffiata che preoccupa il Pd

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Il Partito democratico si ribella a Elly Schlein. Le prime mosse della neo segretaria non piacciono a parecchi. Tra questi c'è Vincenzo De Luca. Tutto ha avuto inizio quando la Schlein ha deciso di commissariare il partito in Campania spedendo il senatore bergamasco Antonio Misiani a prendere il controllo regionale del partito, mentre l’ex segretaria della Cgil Susanna Camusso dovrà rimettere ordine a Caserta, dopo le polemiche per le pratiche opache emerse durante il voto per le primarie.

 

 

Risultato? Una promessa che sa più di minaccia: "I prossimi - ha detto il governatore campano - saranno mesi di grande effervescenza". E c’è - scrive il Giornale - chi scommette sull’addio di De Luca. E l’idea di un progetto centrista con Matteo Renzi. Suggestioni che fanno parecchia paura alla leader dem.

 

 

Solo qualche giorno fa De Luca non ci era andato per il sottile: "Vengo da una grande e glorioso partito che è tuttavia morto tra gli applausi - ha spiegato in un discorso di quasi 40 minuti -. In quel partito c’erano uomini che si chiamavano Enrico Berlinguer, Amendola, Nilde Iotti, Terracini. Oggi abbiamo un po’ di arte povera tra di noi, rischiamo di morire tra le bandiere al vento". Il riferimento è chiaro. A maggior ragione quando in ballo c'è anche la partita del terzo mandato, con il progetto di modifica della lette elettorale regionale che potrebbe schiudere a De Luca la possibilità di rimanere governatore.

 

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