Berlusconi, la domanda choc: "Cosa accadrà quando non ci sarà più?"
Cosa succederà quando Silvio Berlusconi non ci sarà più? A questa domanda, per Antonio Tajani, "non c’è risposta. Perchè è una domanda non attuale, e nessuno di noi ci ci ha mai pensato. Sono solo quattro giorni che Berlusconi è ricoverato, e tutti quelli che gli hanno fatto visita confermano che si informa, si attiva, parla di politica, dà indicazioni. Tornerà presto e certo non si ritirerà a vita privata, non è nella sua natura. Sarà ancora un grande protagonista della politica".
Il ministro degli Esteri ne parla in una intervista al Corriere della Sera. E davanti a chi lo definisce l’uomo forte del partito in questo momento, Tajani si schernisce: "Sono solo un militante al servizio di Forza Italia, rappresentando le nostre idee al governo e tenendo operativo il partito. E lo faccio assieme ai capigruppo, ai coordinatori, ai presidenti di regione, ai sindaci, ai quadri, a un movimento che non è di plastica, ma reale, radicato, con una classe dirigente ampia e un suo elettorato di riferimento. Berlusconi lavora anche per rafforzare questa organizzazione", aggiunge Tajani.
"Imbarazzo per chi gli dà da mangiare". Zangrillo sbotta: con chi ce l'ha
Infine, sul rischio di scissioni, Tajani sottolinea: "È un periodo ipotetico dell’irrealtà. Nessuno vuole lasciare il movimento che lo ha eletto e nessuno chiede o propone congressi. Siamo tutti concentrati solo sul nostro leader e aspettiamo che torni".
“Meloni? Gioco truccato”: Canfora, la sinistra si umilia da sola