Berlusconi, Alberto Zangrillo: "Situazione difficile ma risponde alle terapie"
"È evidente che sono sereno, primariamente perché stiamo facendo del nostro meglio": Alberto Zangrillo lo ha detto ai cronisti parlando di Silvio Berlusconi, ricoverato al San Raffaele di Milano da mercoledì 5 aprile. "E sono sereno perché ho davanti un paziente che è anche un grande amico per me. Non posso negare che c'è anche un grande coinvolgimento personale, ma è una persona che ci ha abituato a rispondere sempre al meglio e quindi anche davanti a una patologia grave, in una situazione veramente difficile, lui sta rispondendo bene alle terapie", ha aggiunto il responsabile della terapia intensiva del San Raffaele, ma anche medico personale del leader di Forza Italia.
Il Cav starebbe facendo i conti con un'infezione polmonare in un quadro di leucemia mielomonocitica cronica. Stando a quanto appreso dall'Adnkronos, Marta Fascina gli starebbe sempre vicino. Mentre le visite di familiari e amici arriverebbero alla spicciolata, intervallando le ore scandite da riposo, terapie ed esami di routine.
Pare che per poterlo vedere, i visitatori debbano indossare sovracamice, sovrascarpe, mascherina e cuffia per capelli, seguendo un rigido protocollo con tutte le procedure di sicurezza per i pazienti ricoverati in quest'area dell'ospedale. Il reparto di Terapia intensiva cardio-toraco-vascolare in cui si trova l'ex premier conterebbe 14 posti letto, suddivisi in altrettanti box singoli.