Stupro alla Festa dell'Unità, l'ira di Fdi: "Dal Pd nemmeno una parola"
Una giovane è stata stuprata alla Festa dell'Unità e la sinistra rimane in silenzio. La vicenda risale allo scorso 18 settembre, nella zona delle giostre al Parco Nord di Bologna. Qui si stava svolgendo l'ultima sera della Festa dell'Unità. E sempre qui una 15enne sarebbe stata abusata da un adolescente, mentre il resto del branco riprendeva le violenze con il telefonino.
Per quei fatti, sono stati identificati cinque minorenni - tra questi alcune ragazzine - e un maggiorenne. In base alle indagini e agli accertamenti svolti dai militari, cui la 15enne si è rivolta, la giovane sarebbe stata avvicinata dai coetanei in maniera amichevole, a tarda sera al Parco Nord, per trascorrere la serata insieme. Poi, in una zona appartata, la situazione sarebbe degenerata. Eppure di fronte a tutto ciò dal Partito democratico non arriva una parola.
"Lascia attoniti la notizia di una 15enne stuprata durante la festa dell’Unità di Bologna, mentre si intonavano le note di ’bella ciao'. Un branco di coetanei della giovane l’ha derisa, vessata e alla fine filmata mentre si consumava la violenza. Ci stringiamo attorno alla ragazza e alla sua famiglia, nel rispetto del loro dolore, ma pretendiamo che si faccia quanto è necessario per far luce e punire i responsabili. Per questo chiediamo che si faccia sentire anche la voce del Partito democratico e del suo segretario Schlein che, in quanto donna, dovrebbe avere maggiore sensibilità sul tema. Gli orrori di tali violenze vanno senza se e senza ma denunciati, da tutti, anche se si verificano in luoghi 'sacri' come la festa dell’Unità", tuona Elisabetta
Gardini, vice capogruppo di Fratelli d’Italia alla Camera. A farle eco anche Daniela Dondi di FdI, che si rivolge direttamente alla leader dem: "Schlein, presunta paladina di tutti i diritti, prenda le distanze dall’accaduto uscendo allo scoperto, così come i suoi colleghi di partito che non hanno proferito parola".