Berlusconi ricoverato, Barelli: "La data del 5 maggio". Perché è decisiva
Paolo Barelli, presidente dei deputati di Forza Italia, è stato uno dei pochi in questi giorni a parlare con Silvio Berlusconi, ricoverato da tre giorni in terapia intensiva all'ospedale San Raffaele di Milano. "Ha grinta non comune, l’ho sentito sul pezzo come sempre, attento ai prossimi passaggi, al nostro rapporto con l’esecutivo di cui Forza Italia è un pilastro fondamentale", racconta in una intervista a Il Corriere della Sera. "La sua tempra è messa a dura prova, ma la sua natura indomita gioca a favore e sono convinto che tornerà presto", prosegue Barelli. "Già in questi giorni ha dato le sue indicazioni tutte verso una unica direzione: il bene di FI, del governo e degli italiani".
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Guai però a nominare la parola "congresso". "Nessuno in FI ha parlato di congressi", sottolinea Barelli. "Siamo tutti concentrati sullo stato di salute del nostro presidente e se c’è qualcuno che fa girare queste voci non lo fa certo per attenzione verso FI e benché mai nei riguardi di Berlusconi. Il leader è lui e, come sempre, è solo lui a indicare la linea del partito. Il 5 e 6 maggio si terrà invece una convention a Milano, spero sia sul palco. Ma forse corro troppo", osserva.
Per quanto riguarda il partito, conclude Paolo Barelli, "parlare di futuro è improprio, perché FI sta già nel futuro. Se poi il dilemma per qualcuno fosse quello di scovare su qualche galassia un altro leader del suo calibro, beh non lo troverebbe nemmeno nell’universo più lontano".
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