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Berlusconi, Marco Macrì: "Non vado via finché non sarà dimesso", chi è

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 Marco Macrì ha attraversato l'Italia. Partito dalla provincia di Lecce, l'uomo è uno dei tanti sostenitori di Silvio Berlusconi. Macrì si è presentato fuori dall'ospedale San Raffaele di Milano, dove da giorni è ricoverato il leader di Forza Italia. "Voglio manifestare la mia vicinanza e il mio affetto a Silvio, non al presidente, ma a Silvio, che è un amico". Il 31enne è dalle nove del mattino davanti all'ingresso dell'ospedale. Con sé non ha portato solo un grande striscione che, immancabilmente recita la frase "Forza Silvio il Salento è con te".

"Gli ho portato una coppola siciliana e tre pompelmi - spiega - uno rappresenta me, uno mio padre e uno Silvio". Per noi "è un cugino acquisito, facciamo parte della stessa famiglia". Il supporter conta di consegnare tutti gli omaggi e due lettere alla segreteria dell'ospedale, perché arrivino nelle mani del leader di Forza Italia. E poi aggiunge: "Non me ne andrò finché non sarà dimesso. Non voglio passare la Pasqua a casa mentre Berlusconi è qui in una stanza d'ospedale", dice mentre mostra le foto dell'ultimo compleanno dell'ex-premier nella villa di Arcore. "Per lui, per seguirlo, lasciavo la scuola o il lavoro. Come già detto da Pier Silvio, è un leone e ce la farà".

Anche il Monza, squadra di proprietà del Cavaliere, ha voluto renderlo omaggio. Davide Pieri, tifoso della curva, ha portato davanti al nosocomio uno striscione che recita: "Forza Silvio! Monza è con te". Per non parlare poi delle tante lettere e dei tanti cartelli mostrati dai fan del leader di Forza Italia.

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