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Forza Italia, Vittorio Sgarbi: "L'idea è chiara", ecco il piano per il futuro

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Con Silvio Berlusconi ricoverato in terapia intensiva, spuntano le previsioni sul futuro di Forza Italia. Il suo leader è da ieri al San Raffaele di Milano in cura per una polmonite aggravata dalla leucemia di cui soffre da tempo. "Siamo tutti molto preoccupati - commenta Vittorio Sgarbi -. Auguro all'amico di farcela anche questa volta, con la sua forza miracolosa. Gli auguro la guarigione e di dare inizio a una nuova epoca politica. Dieci giorni fa ad Arcore, l'ultima volta che l'ho visto, lui stesso era consapevole della necessità di questo passaggio storico".

 

 

Ma di cosa si tratta? Raggiunto da La Stampa, il sottosegretario alla Cultura avanza un'ipotesi: "Berlusconi sapeva e sa di non potersi ricandidare a novant'anni. L'idea è chiara. Una fondazione a suo nome, lui come ispiratore e grande vecchio. E poi un partito completamente nuovo. Il grande Partito Repubblicano". Eppure nessuno crede a un passaggio di consegne, neppure Giuliano Urbani, ex ministro dei primi due governi Berlusconi e tra i fondatori di Forza Italia.

 

 

"L'ex premier - dice - e FI sono una cosa sola, inscindibile. Il partito è la sua creatura, la sua vita". Non ci sarebbe posto dunque per la figlia Marina. In queste ore si era parlato di lei come sostituta del Cav, "ma lui - prosegue - non conosce mezze misure, non pensa a un mondo possibile senza di lui. Lo dico ridendo, perché nutro per lui grande affetto e ammirazione. Si crede eterno e spero che questi discorsi gli allunghino ancor di più la vita". E allora ecco che la tesi di Sgarbi potrebbe rivelarsi la più papabile. Con un solo dubbio però: chi guiderà il grande Partito Repubblicano?

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