Berlusconi ricoverato, rompe il silenzio: "Il Paese ha bisogno di noi"
Silvio Berlusconi, questa mattina 6 aprile, dopo la notte trascorsa in terapia intensiva all'ospedale San Raffaele di Milano dove è ricoverato per una polmonite, "ha telefonato al coordinatore nazionale di Forza Italia Antonio Tajani, ha parlato con il capogruppo alla Camera Paolo Barelli e ha sentito gli altri dirigenti e vertici del partito. Ha rivolto un affettuoso saluto e ha raccomandato il massimo impegno in parlamento, al governo e in Forza Italia perché 'il Paese ha bisogno di noi'. Tutti gli hanno assicurato che non mancheranno di essere più attenti, ligi e presenti nel seguire le sue indicazioni, in attesa che si ristabilisca presto e torni a essere il combattente di sempre", si legge in una nota dell’ufficio stampa di Forza Italia.
E Barelli, ai microfoni di Agorà, il programma condotto da Monica Giandotti su Rai tre, conferma: "Questa mattina ho parlato al telefono con Berlusconi, una chiamata che mi ha dato sollievo", sottolinea. Quindi alla domanda se l’ex premier fosse affannato Barelli risponde: "Non gli ho fatto la radiografia".
Fino all’altro ieri, racconta Tajani, il Cavaliere "era lucidissimo, in forma, e poi c’è stato questo evento che lo ha portato al ricovero ma, ripeto, parla, la notte l’ha trascorsa bene, le condizioni sono stabili. Quindi vogliamo tutti essere ottimisti". Il vicepremier a Tg1 Mattina, aggiunge: "Speriamo che il leone torni presto a guidare operativamente il partito, la nostra guida non molla mai. Altre volte siamo stati preoccupati, come per l’intervento a cuore aperto, chissà cosa doveva accedere, e poi è ancora lì". Ora, prosegue Tajani, "il modo migliore per essergli vicini, per quanto riguarda noi di Forza Italia è lavorare, perché in questi giorni ci ha chiesto di impegnarci per rinforzare l’organizzazione del partito e la nostra presenza politica, in vista delle amministrative di maggio e delle Europee".