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Berlusconi ricoverato, la lunga notte: cosa lo ha colpito, le ipotesi sui tempi

Silvio Berlusconi

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È stato ricoverato nella notte tra martedì e mercoledì al San Raffaele di Milano Silvio Berlusconi. Il leader di Forza Italia si trova in terapia intensiva con sintomi riconducibili all'affaticamento del sistema vascolare e dei polmoni, tipici della polmonite. Fonti ospedaliere smentiscono comunque che il Cavaliere si sia presentato in ospedale con un affanno respiratorio. L'ex premier potrebbe rimanere al San Raffaele per più giorni, seguito dal professor Alberto Zangrillo. Proprio il responsabile del reparto, autorizzato a illustrare le condizioni di Berlusconi, farà il punto della situazione nella giornata di giovedì. Salta dunque il bollettino nel giorno del ricovero: il primo bollettino è atteso dunque nella mattinata di giovedì 6 aprile, ma non vi sono certezze al riguardo.

 

 

Per Berlusconi non è il primo ricovero. Solo una settimana fa il numero uno degli Azzurri era stato dimesso dall'ospedale dopo alcune visite di controllo legate a un episodio di aritmia. Ma la lista è lunga: già nel febbraio del 2022 era stato curato per un'infezione che era stata trattata con antibiotici. A settembre del 2020, poi, l'86enne aveva contratto il coronavirus ed era stato ricoverato per dieci giorni sempre all'ospedale San Raffaele in seguito a polmonite. E ancora, nel giugno del 2016 aveva subito un intervento a cuore aperto per la sostituzione della valvola aortica. In quell'occasione, sempre Zangrillo, spiegò che l'ex premier aveva "rischiato di morire". Ma non finisce qui. Nel 2006, ad Anversa, il leader di Forza Italia era stato operato per l'asportazione di un frammento al menisco. A fine novembre dello stesso anno, era stato ricoverato per un malore a una kermesse di Forza Italia a Montecatini; il mese successivo gli era stato impiantato un pacemaker. Nel maggio 1997 gli venne infine rimosso un tumore maligno alla prostata.

 

 

Al momento - precisano i sanitari - Berlusconi "è in stato stazionario ma vigile". Per il Cavaliere, riferiscono diverse fonti, si è sostanzialmente riproposto lo stesso problema di ossigenazione, dovuto anche agli effetti del post Covid. Un problema che protraendosi porta all'affaticamento del sistema vascolare e dei polmoni. La maggior parte dei casi di polmonite può essere gestita da casa, tuttavia nelle persone anziane e fragili è spesso necessario il ricovero ospedaliero. A maggior ragione se a soffrirne sono persone con malattie croniche come diabete o patologie cardiorespiratorie. La polmonite altro non è che un processo infiammatorio a carico dei polmoni in genere di natura infettiva. Il batterio più spesso responsabile è lo Streptococcus pneumoniae, ma tra le cause possono esserci anche virus.

Oggi, nel padiglione Q1, dove il Cav trascorrerà almeno questa notte, ci sono la compagna Marta Fascina, il fratello Paolo e la senatrice di FI Licia Ronzulli. È stata poi vista uscire in auto la figlia Marina. Tanti però i messaggi di pronta guarigione. "Un augurio sincero e affettuoso di pronta guarigione a Silvio Berlusconi, ricoverato al San Raffaele di Milano. Forza Silvio", scrive su Twitter Giorgia Meloni. A farle eco Matteo Salvini: "Forza Silvio, l'Italia ti aspetta!". Gli auguri però sono bipartisan. Da sinistra non si fanno attendere Andrea Orlando e Debora Serracchiani. "Possiamo solo augurare a Silvio Berlusconi che possa riprendersi rapidamente. È un avversario politico ma auguro a lui e ai suoi cari che possa esserci una ripresa e che la situazione possa migliorare", ha detto il parlamentare del Pd seguito dalla collega: "Da parte mia e dei miei colleghi va tutta la vicinanza al presidente Berlusconi, alla famiglia, ai gruppi parlamentari e al partito tutto. Questi sono momenti nei quali non può esserci alcun colore politico nel dirsi vicini e solidali".

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