Sondaggi, Noto stronca Schlein: Pd col M5s? Non funzionerà mai
L’effetto Elly Schlein non si è visto in Friuli Venezia Giulia, dove Massimiliano Fedriga e il centrodestra si sono imposti nettamente. Intervistato dal Fatto Quotidiano, il sondaggista Antonio Noto ha spiegato perché il Pd non solo non è stato in grado di competere, ma ha addirittura perso voti (16,5%) in Friuli Venezia Giulia rispetto alle elezioni politiche di settembre (25,7%). “C’è una diffidenza nei confronti del Pd sul territorio, l’azione politica della Schlein in tal senso deve ancora iniziare”, ha commentato Noto.
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Quindi è presto per parlare di bocciatura nei confronti della nuova segretaria dem, piuttosto c’è da riflettere sull’ennesimo fallimento dell’alleanza tra Pd e Movimento 5 Stelle. Per la quinta volta consecutiva è stata nettamente perdente alle elezioni regionali: è accaduto in Umbria nel 2019, in Liguria nel 2020, in Calabria nel 2021, in Lombardia un paio di mesi fa e in Friuli Venezia Giulia adesso. Noto l’ha definita “un’alleanza a freddo”, che non funzionerà mai fino a quando scontenterà “entrambi gli elettorati”.
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Tornando al discorso sulla Schlein, secondo il sondaggista non le si possono attribuire le responsabilità della sconfitta: “A livello nazionale l’elettore vota il leader: Meloni, Salvini, Conte o Schlein. Il marchio del leader è ormai più forte dei partiti. Alle regionali, di conseguenza, fa la differenza il candidato governatore. E poi conta il consenso sul territorio dei singoli candidati al Consiglio regionale, perché c’è un voto di preferenza che alle politiche non c’è”. In definitiva Noto è convinto che “se domani si votasse per le elezioni politiche, in Friuli sia il Pd che il M5s otterrebbero più voti“.