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Chiara Braga ci riprova: "Alleanze con M5s e Terzo Polo". Pd allo sbando

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Un fragoroso disastro, quello del Pd in Friuli Venezia Giulia. Al primo test elettorale, la sinistra guidata da Elly Schlein e alleata con il M5s si è andata a schiantare in modo rovinoso. Massimiliano Fedriga non vince, ma stravince, con il 64 per cento. Percentuali bulgare. Percentuali che non possono che imbarazzare i dem.

E così, nel day-after il patacrac alle urne, ecco che a fare il punto della situazione ci pensa Chiara Braga, fedelissima della Schlein e da poco eletta capogruppo del Pd alla Camera. "Non siamo soddisfatti del risultato, ma inizia una fase di ricostruzione, anche per consolidare Massimo Moretuzzo, il nostro candidato che è stato individuato tardi", afferma interpellata da SkyTg24. E ancora: "Noi faremo alleanze a partire da progetti e obiettivi. Nelle prossime settimane lavoreremo mettendo al centro i programmi per costruire un'alleanza competitiva con la destra, a partire dalle comunali. Con M5s e con Terzo Polo", aggiunge.

E, francamente, viene un pizzico da sorridere: la Braga rilancia ancora l'idea di un'alleanza allargata con grillini e centristi, ossia Carlo Calenda e Matteo Renzi. Peccato che questi ultimi due non abbiano alcuna intenzione di apparentarsi con i pentastellati di Giuseppe Conte. Insomma, le uniche a crederci sono la Braga e, si suppone, la Schlein.

Ma tant'è, la capogruppo ha proseguito nella sua disamina: "Abbiamo sempre ribadito la nostra volontà di costruire le alleanze a partire dai progetti e dagli obiettivi. In Friuli il Terzo Polo ha deciso di andare da solo e il risultato non lo ha premiato", aggiunge come a voler "tentare" il Terzo Polo (e come se, al contrario, il risultato avesse "premiato" il Pd).

Dunque, per non perdere l'abitudine, ecco che la capogruppo dem spara contro l'esecutivo: "Dentro la maggioranza c'è una confusione sovrana sul Pnrr. Quello che ha detto Molinari dimostra che non c'è alcuna visione. La maggioranza ha preferito concentrarsi su questioni ideologiche e di propaganda", ha concluso Chiara Braga.

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