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Friuli Venezia Giulia, primo test per il Pd di Schlein (e rischio disastro)

Fabio Rubini
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Oggi e domani in Friuli Venezia Giulia si vota per eleggere il governatore e rinnovare il Consiglio regionale. Il grande favorito è l’uscente Massimiliano Fedriga. Leghista di lungo corso, non solo è stato a capo della sua regione per cinque anni, ma dall’aprile 2021 è stato indicato quale presidente della Conferenza delle Regioni e delle Province autonome.

Dicevamo che è lui il grande favorito, forte di rilevazioni che lo danno ben sopra il 50% e di una sinistra che si presenta divisa. Così anche in Friuli, come era già avvenuto in Lombardia e nel Lazio, la vera sfida elettorale sarà tutta interna al centrodestra. L’ascesa di Fratelli d’Italia che sembra rallentare, la ripresa della Lega e una sostanziale tenuta di Forza Italia, disegneranno i nuovi equilibri in regione, ma nel contempo serviranno da cartina al tornasole per il governo romano. Non a caso venerdì, nella manifestazione di chiusura della campagna elettorale, i leader del Centrodestra hanno battuto molto su questo tasto: «Una bella vittoria in Friuli rafforzerebbe anche l’esecutivo nazionale». Per contro quello friulano sarà anche il primo test per il Pd della nuova segretaria Elly Schlein.

 

I CONTENDENTI
Massimiliano Fedriga, che oltre ai partiti tradizionali di Centrodestra è appoggiato anche dalle civiche “Fedriga presidente” e “Autonomia responsabile”, se la dovrà vedere (si fa per dire) con altri tre concorrenti. Il primo è Massimo Moretuzzo, consigliere regionale uscente, candidato di Pd, M5S, Alleanza Verdi e Sinistra e delle civiche Slovenska Skupnost, Patto per l’Autonomia e Open sinistra Fvg.

Da questo raggruppamento, decisamente spostato a sinistra, manca il Terzo Polo, che ha preferito la corsa in solitaria con Alessandro Maran, politico navigato con alle spalle tre legislature dal 2001 al 2013 e dal 2019 entrato a far parte di Italia Viva, partito che lo appoggia assieme ad Azione, +Europa e la civica Renew Europe.

L’outsider è Giorgia Tripoli, avvocato classe ’83, rappresenta le posizioni “no vax” e si candida con la lista civica “Insieme liberi” che tiene uniti Italexit, Movimento 3V, Movimento Gilet Arancioni, Alister e Comitato Tutela Salute Pubblica Fvg. I 1.360 seggi saranno aperti oggi dalle 7 alle 23 e domani dalle 7 alle 15. In tutto sono chiamati a votare 1.109.395 elettori. Gli scrutini per le regionali inizieranno subito dopo la chiusura delle urne.

 

I COMUNI
E non è tutto, perché andranno a rinnovo anche 24 amministrazioni comunali. Tra queste la più importante è senza dubbio Udine, dove la sfida principale sarà tra il sindaco uscente Pietro Fontanini (Centrodestra) e l’ex rettore Alberto De Toni (Centrosinistra). Gli altri Comuni al voto sono: Brugnera, Cavasso Nuovo, Faedis, Fiume Veneto, Fiumicello Villa Vicentina, Fogliano Redipuglia, Forgaria nel Friuli, Gemona del Friuli, Lauco, Martignacco, Polcenigo, Sacile, San Daniele del Friuli, San Giorgio della Richinvelda, Sauris, Sequals, Spilimbergo, Talmassons, Tavagnacco, Treppo Ligosullo, Valvasone Arzene, Vito d'Asio, Zoppola.

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