FdI, assalto al banchetto dei militanti: "Tra loro un consigliere"
Assalto di alcuni esponenti dei centri sociali al banchetto di Fratelli d'Italia. Nella mattinata di sabato 1 aprile il partito ha organizzato un banchetto autorizzato sul Decreto Flussi e sull’operato del governo, alla Garbatella, Roma. Qui - spiegano alcuni meloniani - "diversi esponenti dei centri sociali della sinistra radicale hanno cercato di impedire fisicamente che i militanti di Fratelli d’Italia potessero distribuire volantini. I militanti di Fdi non hanno risposto alla provocazione. Grazie al senso di responsabilità dei consiglieri municipali presenti, Franco Federici e Alessio Scimè, e all’intervento delle forze dell’ordine si è evitato che la situazione potesse degenerare".
Nella nota diffusa dal parlamentare Andrea De Priamo, dal consigliere capitolino Federico Rocca e dai consiglieri in Municipio VIII Franco Federici, Maurizio Buonincontro, Lorenzo Mevi, Alessio Scimè e Sabrina Vicino viene descritto per filo e per segno l'atteggiamento dei centri sociali. Un comportamento caratterizzato da minacce e non solo. "Gli esponenti dei centri sociali - si legge - hanno tentato di strappar via e rubare una bandiera di Fratelli d’Italia. La cosa più grave è che all’interno del gruppo di disturbatori era presente il consigliere municipale di sinistra civica ecologista nonché Presidente della Commissione Politiche Sociali Iacopo Nunziato".
Alla faccia dei buonisti, dunque. "Per noi - tengono a precisare - il confronto politico e il rispetto della diversità di vedute all’interno delle appartenenze partitiche rappresentano la base del sistema democratico. Evidentemente per la sinistra, e anche per i suoi rappresentanti istituzionali, non è così e pensano che esistano zone in cui chi la pensa diversamente da loro non debba avere diritto di parola. Fratelli d’Italia non cadrà nel triste gioco della provocazione e dell’intolleranza politica e speriamo che anche a sinistra, stavolta, capiscano quanto sia pericoloso utilizzare prevaricazione e presunti diritti di censura, cerca di ricreare quel clima di intolleranza e violenza verbale e non che ha caratterizzato anni bui che credevamo fossero stati definitivamente archiviati da tutte le parti politiche".
Qui le foto con cui FdI testimonia le minacce dei centri sociali