Salvini, sospetti sulla Ue: "Valigie piene di denaro dalla Cina?"
Non solo Qatargate. A Udine, nel giorno della chiusura della campagna elettorale in Friuli Venezia Giulia del governatore uscente Massimiliano Fedriga, Matteo Salvini fa delle allusioni a delle valigie cinesi che potrebbero aver corrotto o potrebbero farlo in futuro parlamentari a Bruxelles. "Viva gli italiani del si, che vogliono costruire, vogliono il progresso e vogliono tutelare l’ambiente, ma senza legarci mani e piedi ai cinesi", ha tuonato il leader della Lega. "Mi viene il dubbio che, siccome all’Europarlamento hanno trovato qualcuno guarda caso di sinistra che aveva le valigie piene di denaro contante dei paesi islamici, chissà se fra un po’ non ne troveranno anche altre piene di denaro contante che arriva dalla Cina, per votare certe leggi che sono anti-italiane anti-europee e favoriscono solo il gigante Oltreoceano", ergo Pechino.
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Il vice premier insomma ipotizza o sospetta una corruzione come quella emersa dal Qatargate che ha coinvolto parlamentari europei del Pd. "L’Europa che vuole tutelare l’ambiente non può legarci mani e piedi ai cinesi. Perché l’Europa che vuole imporre le auto elettriche a tutti è una roba priva di senso, che licenzia in Italia e aiuta la Cina".
Per il ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, Fedriga "è uno dei migliori governatori che la Lega abbia mai avuto, ne vado orgoglioso". Sul governo infine, Salvini ha ribadito che "più provano a farmi litigare con Giorgia Meloni e con Silvio Berlusconi e più noi andiamo dritti come treni dell’alta velocità".
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