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Sondaggio-Ghisleri, prima frenata per Elly Schlein: ecco le ultime cifre

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Hanno tutte e due un segno meno davanti alle percentuali dei rispettivi consensi Giorgia Meloni (-2,6) e la segretaria del Pd Elly Schlein (-2,2). Il 37,% degli intervistati da Euromedia Research per la Stampa ha fiducia nella premier; il 26,2% la ripone invece nella segretaria del Pd. La differenza tra le due leader è che mentre il governo perde tre punti nel giro di quindici giorni e Fratelli d'Italia nello stesso periodo smarrisce mezzo punto percentuale (35%), il Pd, invece, conferma il suo trend positivo con il 20,5% dei consensi. 

 

 

Il quadro di questo nuovo sondaggio, seppure le variazioni sono di piccole frazioni di decimale, viene reputato da Alessandra Ghisleri che lo commenta sulla Stampa come molto significativo per le leadership. "Le due donne che rappresentano oggi l'epicentro della politica italiana", spiega la sondaggista, "si trovano nella nuova posizione di dover rendere conto ai loro elettori delle loro affermazioni e dei loro atti politici trascorso il periodo idilliaco delle loro parole in luna di miele. Anche Elly Schlein dopo l'entusiasmo dovuto alla sua elezione a segretario del partito, dovrà pianificare le sue posizioni – vedi le armi all'Ucraina, il reddito di cittadinanza, o il piano immigrati -, al di là dei suoi diktat identitari, dopo che la nomina dei due capigruppo al Senato e alla Camera ha già creato qualche malumore tra i suoi". 

 

 

Il sondaggio della Ghisleri rivela anche che la maggior parte degli intervistati ha indicato come prima emergenza l'inflazione e l'aumento dei prezzi e  (48,6%), le tasse che strozzano le aziende e le famiglie italiane (24,8%) e la gestione degli sbarchi (26,2%). L'emergenza immigrazione, fa notare la sondaggista, fino al mese scorso occupava il fondo della classifica, mentre oggi si pone nuovamente sul – triste- podio avendo scalato tutte le posizioni dopo la vicenda di Cutro e i numerosi sbarchi degli ultimi giorni.  Non ci sono voci che richiamino i diritti civili, ma gli italiani si sono espressi in maggioranza a favore dell'adozione per le coppie omosessuali e contrari all'utero in affitto. Osservando le divisioni per elettorato si capisce come le espressioni siano più libere che identitarie. Non si registrano infatti in nessuna fazione politica delle posizioni nette come lo erano in passato. Questo vuol dire, spiega Alessandra Ghisleri, che gli italiani si presentano di fronte ai loro partiti di riferimento sempre più liberi – apparentemente- d'identificare le loro convinzioni al di fuori di accettazioni cieche e preconcette legate a una linea. Desiderano far conoscere la loro opinione, si sentono fluidi – ormai è di moda- dimostrando che le loro priorità devono essere sempre in sintonia con i loro personali obiettivi. In questo clima è facile perdersi nel vortice della quotidianità e la costante iperstimolazione mediatica facilmente può ingannare il percepito nel definire le giuste priorità.

 

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