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La Russa costretto a intervenire in diretta: l'ultimo sfregio di Repubblica

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Giorgia Meloni non può neppure presiedere la cerimonia per i 100 anni dalla fondazione dell’Aeronautica Militare Italiana che subito si scatena il caos. Accade ancora a L'Aria Che Tira, nella puntata di giovedì 30 marzo. Qui Myrta Merlino ricorda che il presidente del Consiglio, in visita allo spazio espositivo di Piazza del Popolo, a Roma, è stato "osannato anche dai bambini". Apriti cielo, c'è addirittura chi cita l'Istituto Luce, noto strumento di propaganda del regime fascista. E così la conduttrice raggiunge direttamente Ignazio La Russa, ossia il "testimone oculare" di quanto accaduto nella Capitale.

 

È proprio lui, al telefono, a dare la sua versione dei fatti: "Solo Repubblica può immaginare che Giorgia organizzi dei bambini a fare gli applausi". "Devo dire - prosegue la Merlino - che anche sui social molti hanno sostenuto questa tesi". Ma il presidente del Senato ed esponente di Fratelli d'Italia non manca di rispondere: "I social vengono dopo e comunque per me non contano. Si vede che a Repubblica non conoscono Giorgia e che non girano mai con lei. Quando siamo assieme, 95 volte su 100, la acclamano sempre. Gli altri 5 sono comunisti prevenuti", dice ancora ironizzando.

 

 

Poi La Russa torna alla cerimonia: "Quel giorno eravamo sulla terrazza Pincio, lei aveva un appuntamento, la sua assistente continuava a dire 'dobbiamo andare', ma il comandante dell'Aeronautica ha detto: 'ma perché non facciamo un salto giù?'. E lei: 'non posso, ho degli impegni'. E l'hanno convinta. Ma c'è davvero bisogno di portare una prova provata? Repubblica non ha perso l'occasione di fare una cantonata. In studio ho sentito addirittura dire che è colpa dei professori". Il riferimento è a Goffredo Buccini: "Sì - commenta il giornalista - credo che i bambini siano stati messi lì dagli istituti". "Ma và - conclude La Russa -. Se la Meloni non doveva andare, come possono essere stati messi lì?".

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