Chiara Braga? "C'è chi si dice che si legge Franceschini": indiscreto-Pd
Clima e sicurezza. Sono queste le parole d'ordine di Chiara Braga, neo capogruppo del Pd alla Camera, ora fedelissima della neo segretaria Elly Schlein. "Fin da subito mi sono impegnata sui temi ambientali sui quali mi ero formata e che allora erano molto meno centrali di adesso. Convinta che dovessero diventare, assieme alla legalità, il cuore dell’azione di un grande partito come il Pd" dice in una intervista a La Repubblica. "Con Elly ci siamo conosciute per il lavoro comune sull’ambiente portato avanti da posti diversi: io nel Parlamento italiano, lei in quello europeo. Perciò ho subito deciso di appoggiarla al congresso. Lei ha sempre dato priorità alla lotta per i cambiamenti climatici, che è una delle mie battaglie da sempre", sottolinea ancora.
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Alla domanda se abbia sostenuto Schlein solo per questo poi risponde: "Mi è piaciuto il coraggio con cui si è messa in gioco contro ogni previsione e l’approccio nel costruire la squadra, riuscendo a far lavorare insieme persone ed esperienze diverse e a valorizzare energie esterne che sono tornate a vedere nel Pd un progetto convincente, senza farsi condizionare da provenienze ed equilibri esistenti". E sulle tensioni nel Pd, in particolare sul fatto che Lorenzo Guerini abbia affermato che a indicare lei e Boccia sia stata una forzatura, Braga minimizza: "Ho apprezzato la sincerità e la schiettezza del confronto, penso che sia lo spirito giusto per costruire il dialogo dentro il nostro gruppo. Per quanto mi riguarda, cercherò di lavorare con la massima unità, nel solco del mandato che le primarie ci hanno consegnato".
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Sempre nello stesso tono accomodante risponde così alla domanda "C’è chi dice: si scrive Braga, si legge Franceschini": "Io milito nel Pd e ho condiviso con Franceschini e altri un’area politica, ma saprò interpretare il mio ruolo di capogruppo con spirito unitario, senza rinnegare la ricchezza che correnti e aree di pensiero contribuiscono a offrire al Pd".