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Nicola Porro, "perché cazz***...": il gioco sporco dei giornali contro Meloni

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"Volete sapere perché tutti i giornali italiani parlano del caso Israele? Perché sperano che succeda lo stesso in Italia contro Giorgia Meloni". Nella sua Zuppadiporro, la video-rassegna stampa quotidiana, il conduttore di Quarta Repubblica si infervora per il modo in cui la stampa di casa nostra ha affrontato il grande tema della crisi del governo di Bibi Netanyahu.

 

 

 

"Qualcuno ha scritto perché caz***o la gente è andata in piazza?", domanda Porro inviperito. Il nodo della questione, la riforma della giustizia proposta e ora congelata dal premier, è infatti finita velocemente nel dimenticatoio dei nostri commentatori, privilegiando invece il tema "politico". Quello, cioè, del Netanyahu "fascista". E il parallelo balzano con l'Italia è servito.



Porro furioso: usano Netanyahu per far cadere Meloni, guarda il video

 

"Se leggi Repubblica, 4 o 5 pagine, ti domandi: per cosa manifestavano? I giornali italiani godono perché dietro ci vedono dietro la Meloni, le piazze della Schlein contro il governo. Siamo gli unici ad aver titolato sulla crisi di Netanyahu come una grande vittoria della democrazia. Questo perché abbiamo una forte comunità ebraica in Italia? No, perché noi semmai stiamo con i palestinesi, non certo con gli israeliani. Accade solo perché pensano che questa sia la grande piazza che sconfiggerà anche la Meloni, Berlusconi e Salvini, come nel 1994, nel 2001, la grande piazza della Cgil. 

Del contenuto della protesta e della riforma, che puntava a depotenziare la Corte Suprema, la Corte costituzionale israeliana, perché in mancanza di una Costituzione avrebbe fatto in questi anni il bello e il cattivo tempo nel decidere quali leggi del Parlamento potessero essere accettate oppure no. Un delicato problema di pesi e contrappesi, dunque, una questione molto israeliana trasformata in maniera strumentale in una clava contro Palazzo Chigi. Nessuna novità, in fondo.

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