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Debora Serracchiani, addio poltrona: il Pd la accoglie così

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E venne il giorno delle nomine nel Pd di Elly Schlein. Cambia tutto, almeno in apparenza, almeno per quel che riguarda i capigruppo. In mattinata, all'assemblea dei senatori dem, l'elezione di Francesco Boccia capogruppo al posto di Simona Malpezzi. Il tutto ampiamente preannunciato. Dunque, nel pomeriggio, ecco l'assemblea dei deputati, che inizia poco dopo le 14.

Un'assemblea che sancisce la fine di Debora Serracchiani capogruppo, al suo posto viene eletta Chiara Braga, altra fedelissima della Schlein. Insomma, la Serracchiani non riesce a tenersi la poltrona, così come era sembrato poter essere nei giorni successivi alla vittoria della Schlein alle primarie, giorni in cui la Serracchiani si era avvicinata moltissimo alla neo-segretaria.

Ma tant'è, cala il sipario. Al suo arrivo in assemblea, dove si celebra il voto, la Serracchiani è stata accolta da un lungo applauso. Dunque Schlein ha proposto il nome della Braga. E ha anche rivolto un ringraziamento alla Serracchiani: "Grazie a Debora Serracchiani per dedizione e spirito di servizio alla comunità democratica. Ha retto, insieme a Malpezzi e Letta, un peso enorme dopo la sconfitta elettorale e lo ha fatto nel migliore dei modi presiedendo ottimamente il gruppo alla Camera dei deputati", ha affermato la segretaria.

Poi però ha parlato anche la capogruppo uscente: "Quello di oggi è un passaggio importante e delicato. Nei mesi alle nostre spalle, dopo la sconfitta politica che ci ha fatto lavorare in un contesto di debolezza, l'azione in parlamento ha fatto da faro. L'autonomia dei gruppi va tutelata e salvaguardata sempre anche perché rende più forte il partito", ha concluso con un chiaro messaggio rivolta alla Schlein. "Lavorando in questo modo, con lealtà tra di noi e spirito di squadra, non solo abbiamo fatto opposizione forte a maggioranza e governo ma abbiamo avuto ambizione e forza per dettare agenda", ha concluso Debora Serracchiani.

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