L'aria che tira, il veleno di Casini contro Meloni: "Siamo tornati indietro"
La polemica ha tenuto banco per tutto il fine settimana: nel mirino Giorgia Meloni per il suo riferimento alle vittime "italiane" delle Fosse Ardeatine. Frase che ha scatenato il fuoco della sinistra contro il premier. Della vicenda se ne parla anche a L'aria che tira, il programma condotto da Myrta Merlino su La7, la puntata è quella di lunedì 27 marzo e ospite in studio c'è Pier Ferdinando Casini.
"Parliamo di un'eredità importantissima, quella dell'antifascismo. Che succede? Giorgia Meloni va a commemorare i caduti delle Fosse Ardeatine e parla di 335 italiani innocenti massacrati solo perché italiani. Apriti cielo. Secondo molti è un modo per non affrontare la storia", afferma Myrta Merlino rivolgendosi all'ospite.
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E Casini risponde: "Cerco di essere obiettivo. Da un lato qualsiasi parola di Meloni o della sua coalizione è buona per una polemica di altri. Ma c'è un fatto. Credo che Gianfranco Fini, a Fiuggi, fece la svolta dicendo il fascismo è stato il male assoluto... io stesso mi insediai alla Camera in quel periodo e dissi che la Resistenza è un valore fondamentale per la nostra Repubblica", ricorda. Dunque ecco che anche Casini apre il fuoco contro Meloni: "Ho la sensazione che col revisionismo siamo un po' tornati indietro invece che andare avanti. Secondo me si è un po' rimossa anche la svolta di Fini. Io credo che la Meloni dovrebbe fare un monumento a Fini. E dovrebbe andare avanti rispetto a quella svolta", conclude Pier Ferdinando Casini da vero piddino doc.
L'aria che tira, Casini all'attacco contro Meloni: il video
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