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Mollicone, lo sfogo: "Surrogata? Peggio della pedofilia". E la sinistra sbraita

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"È un reato grave, più grave della pedofilia": Federico Mollicone, presidente della commissione Cultura della Camera ed esponente di FdI, lo ha detto a Omnibus su La7 parlando della maternità surrogata e commentando un’intervista dell’ex senatore Pillon. "Si tratta di mercificare la vita umana. Siamo di fronte a persone che vogliono scegliere un figlio come la tinta di casa", ha poi aggiunto.

 

 

 

Parlando dei figli delle famiglie omogenitoriali, ha spiegato: "Vengono iscritti all'anagrafe con il genitore biologico, il tema è il secondo genitore. Ma il secondo genitore, come già succede per i figli di vedove che si risposano, per essere riconosciuto come tale deve fare una procedura di adozione". E ancora: "La maggioranza, la Chiesa, tutto il mondo cattolico, riconoscono nell'utero in affitto un reato. Noi chiediamo addirittura che diventi un reato universale perché questa pratica avviene all'estero e per questo non è perseguibile".

 

 

 

A commentare subito le dichiarazioni di Mollicone sono state le esponenti del M5s Chiara Appendino e Alessandra Maiorino: "Le parole dell'esponente di Fratelli d'Italia, secondo cui la maternità surrogata è peggio della pedofilia, sono gravissime e meritano il massimo sdegno da parte di tutti. Continua la campagna della destra di negazione dei diritti dei bambini parlando di quello che non è un argomento sul tavolo perché non si sta in alcun modo parlando di introdurla in Italia". Critiche anche da parte del Pd. "Noi parliamo di tutelare i diritti dei bambini e di impedire che si creino famiglie di serie A e B che nulla ha a che fare con queste farneticazioni. Sono senza sensibilità e utilizzano in modo ideologico i minori. Una vergogna", ha scritto la dem Irene Manzi su Twitter.

 

 

 

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