Luigi Bisignani, "il piano B di Giorgia Meloni": indiscrezioni su una scelta clamorosa
"L'ora della verità sulle nomine". Questo il titolo del lungo intervento di Luigi Bisignani sulle colonne del Tempo, un appassionante retroscena che, come ogni domenica, snocciola informazioni più o meno riservate sull'universo politico e finanziario. L'uomo che sussurra ai potenti parla delle prossime mosse del governo, alle prese con le ultime decisioni sulle partecipate, "tra conferme e nomi nuovi".
Il tema, per ovvie ragioni, è di importanza decisiva. Si tratta dei vertici di alcuni dei principali colossi italiani, quali Tim e Cdp, gruppi che hanno all'orizzonte importantissime partite industriali. Nomine che hanno implicazioni economiche e politiche. E tra i dossier sul tavolo di Giorgia Meloni, c'è anche quello di Leonardo, gruppo per il quale circola il nome dell'ex ministro della Transizione Ecologica, Roberto Cingolani, che gode di apprezzamento bipartisan.
"Anche a Meloni Cingolani piace e, supportando un altro genio della lampada in libera circolazione come il ministro Pichetto Fratin, lo ha nominato suo consigliere per l'energia mentre in Leonardo, dove è rientrato per riprendersi il vecchio stipendio perso durante la sua avventura ministeriale, ha assunto nel suo dipartimento un centinaio di persone, anche se i risultati sul lato attivo del conto economico ancora non si vedono e chissà se si vedranno mai", premette un sempre pungente Bisignani sul Tempo.
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"Un visionario nel mondo degli armamenti? Un grande azzardo", riprende sempre riferendosi a Cingolani. "Prima di dargli una nomina del genere, il premier Meloni dovrebbe ricordarsi il vecchio detto latino Fortuna vitrea est: tum cum splendet, frangitur. La fortuna è come il vetro: così come può splendere, così può frangersi. Ma questa volta le schegge provenienti da una società strategica come Leonardo potrebbero scalfire profondamente il Governo. A meno che Meloni, troppo scafata, come si dice a Roma, non punti a confondere le acque per un piano B. B come Elisabetta Belloni, potrebbe essere lei la nuova Ad di Leonardo. La donna perfetta. Direbbe la Schlein: non l’hanno vista arrivare", conclude Luigi Bisignani sussurrando quello che potrebbe essere un nome. A sorpresa.
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