Elly Schlein, il sondaggio-Ghisleri conferma: piace a chi non lavora
I sondaggi iniziano a intercettare “l’effetto Schlein” sul Pd. Niente di trascendentale, eh. Però la novità rianima una parte politica asfittica. Un partito che ritorna sopra la soglia psicologica del 20 per cento. Cifra che non era stata raggiunga alle elezioni dello scorso settembre, motivo per cui l’ex leader Enrico Letta ha abbandonato. E che va ricercata negli archivi, dietro nel tempo, fino alle elezioni europee 2019 (22,7 per cento). In altre situazioni i dem hanno subito le ondate dei Cinquestelle a sinistra. Quella epica del 2018. Quella “miracolosa” del ’22, quando in pochi mesi Giuseppe Conte ha rimesso in pista un Movimento in disarmo.
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Tutto questo sembra preistoria. Per due fatti che sono successi nel frattempo. La prima leader donna a Palazzo Chigi; la prima segretaria donna della sinistra italiana. E l’onda del momento è questa. Il resto della maschitudine politica sembra invecchiata di botto. Poco attrattiva agli occhi degli elettori. Che, nell’ultimo sondaggio di Alessandra Ghisleri per Porta a Porta, sembrano polarizzare l’attenzione sul nuovo bipolarismo roseo, Meloni-Schlein. I numeri: Fratelli d’Italia è sempre il primo partito con il 29,2 per cento e segna una piccola oscillazione verso il basso (-0,4). Torna al secondo posto il Partito democratico. Tutto l’ambaradan delle primarie ha riacceso lo spot sul Nazareno. Che incassa uno 0,7 per cento in più e si porta al 20,3 per cento. Staccando i grillini, coloro che più stanno pagando, in termini di voti di plastica, l’ascesa di Schlein. È l’incursione della segretaria con tre passaporti nella loro zona di comfort. Vedi, in ultimo, l’appropriazione del tema del reddito minimo.
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IL PD VA FORTE TRA GLI UNDER 24
Curiosità: il Pd di Schlein va forte tra gli under 24 (25,6 per cento) e tra gli over 65 (22,9). Cioè in quel segmento di elettori che vive meno sulla propria pelle le proposte “de sinistra” di Elly. La popolazione “produttiva” è saldamente ancorata al centrodestra. Per il momen to. Altro tema che sottolinea Ghisleri: un rinnovato interesse verso la politica da parte dei giovani. Enfatizzato, probabilmente, dal cambio generazionale di leadership tanto a destra quanto a sinistra. Schlein nel frattempo prova a ripartire dalle macerie del centrosinistra. Operazione non facile visto che Conte la guarda con l’ostilità del concorrente e Calenda, insomma, non ne parliamo proprio.
Lei però ci crede. Anche perché, visti i numeri, il Pd ambirebbe a essere il traino della coalizione: «Il congresso della Cgil ci ha ospitato per un bel momento di confronto sui temi tra le forze di opposizione, che spero prosegua», scrive su Instagram la segretaria piddina. «È stata anche l’occasione per incontrare finalmente la ministra Yolanda Diaz, il cui lavoro è di grande ispirazione. Il governo spagnolo, infatti, ha scelto di limitare i contratti a termine e alzare il salario minimo. Ci batteremo perché accada anche in Italia». E oggi Schlein sarà in piazza. Il Partito democratico ha aderito alla manifestazione contro lo stop alla registrazione anagrafica delle bambine e dei bambini delle coppie omogenitoriali.