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Elly Schlein, la profezia di Calenda: "Che fine fanno fenomeni come lei"

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"Macché. Ma di che stiamo parlando": Carlo Calenda, ospite di Myrta Merlino a L'Aria che tira su La7, ha negato che questo nuovo confronto tra Giorgia Meloni ed Elly Schlein possa tagliare fuori qualsiasi altra forza politica, come il suo Terzo Polo. "Tra Schlein e Meloni hanno il 45% dei votanti, che sono la metà dei cittadini. Ma di che stiamo parlando? Qui si continua a parlare per titoli e per slogan", ha proseguito. Per la sua creatura, insomma, non ci sarebbe nessun rischio derivante dalla eventuale polarizzazione dell'elettorato.

Parlando degli entusiasmi che sembra suscitare la nuova segretaria del Pd ha poi aggiunto: "Anche quando è stato eletto Letta ho sentito dire le stesse cose, ma sono fenomeni che si sgonfiano nell’arco di poco tempo". Sull'eventuale alleanza con i dem, invece, è stato netto: "Un'alleanza di governo si fa se c'è una base di cose condivise, ma dai rigassificatori all'Ucraina sono tutti temi che dividono me da loro. Come sarebbe governare tutti insieme? Ne nascerebbe un governo incapace di governare. E se l'importante è battere la destra, io dico che così non la si batte e che io non faccio così politica".

Poco fa Calenda ha detto la sua anche sulla partecipazione della premier al Congresso Cgil. In particolare, su Twitter ha scritto: "Giorgia Meloni è stata coraggiosa ad andare e Landini è stato coraggioso a invitarla. Pugni chiusi, uscite dalla sala e bella ciao - da chi vuole levare il sostegno agli ucraini che resistono davvero - sono solo folcloristiche pagliacciate di contorno".

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