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Debora Serracchiani? Schlein si inchina al M5s, lei reagisce così

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E venne il giorno del doppio esordio in aula: da una parte Giorgia Meloni, il premier al suo primo Question Time. Dall'altra ecco Elly Schlein, la segretaria del Pd, al suo primo intervento a Montecitorio. Le opposizioni, questa la formula, interrogano il premier e la maggioranza su diversi punti. Si parte così da +Europa che con Bruno Magi si scatena su Cutro e si continua con Angelo Bonelli dei Verdi, che si focalizza su siccità ed emergenza climatica.

Ma si diceva, Schlein. Eccola con giacca color panna e fogliettino ben saldo in mano, come se temesse di scordare i contenuti del suo intervento. E, toh che caso, ecco che Schlein parla di salario minimo, la battaglia del M5s, dimostrando ancora una volta, nel caso in cui ve ne fosse ancora bisogno, di guardare a Giuseppe Conte e al M5s. Insomma, i grillini sono l'orizzonte di Elly Schlein, con buona pace di quanti nel Pd vorrebbero fuggire il più lontano possibile dai pentastellati. Ma questi sono i dem al tempo di Elly...

"Signora presidente c'è un dramma di questo paese di cui non ci sentiamo parlare mai. La precarietà è il lavoro povero, più di tre milioni di lavoratrici e lavoratori poveri anche se lavorano, occorre fissare per legge un salario minimo perché sotto una certa soglia non si può chiamare lavoro ma sfruttamento. Lei qualche tempo fa ha definito il salario minimo uno specchietto per le allodole. Il Pd ha presentato una proposta come altre forze polemiche ma le avete respinte tutte. Le chiedo di approvare subito un salario minimo e un congedo paritario", conclude Schlein, per poi incassare un secco "no" da Meloni.

 

Ma c'è un dettaglio che ha colpito molto. Al fianco della Schlein, infatti, ecco Debora Serracchiani, la capogruppo che non avrebbe più dovuto essere tale e che, però, avrebbe ritrovato subito sintonia con la segretaria. E lì seduta, mentre Schlein parla, ha una faccia che sembra parlare da sola. Impietrita, quasi intristita, come se condividesse ben poco delle parole della sua leader. Una Elly Schlein che si è clamorosamente appiattita a tempo record sulle linee dei grillini.

 

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