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Pd, Santori in direzione? Il suicidio perfetto: chi gli affiancano

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Il "nuovo" Partito democratico a guida Elly Schlein è stato definito. Alla direzione, con Stefano Bonaccini in testa, 175 nomi. Tra questi due novità. La neo leader dem ha imbarcato pure le ex Sardine. Parliamo di Mattia Santori e Jasmine Cristallo. Una scelta però che potrebbe ritorcersi contro. Tra i due i rapporti non sono dei migliori. Basta pensare al rimprovero della Cristallo, che nelle settimane scorse ha bacchettato il collega.

 

 

All’attivista, che si diceva indifferente alla notizia dell'addio dell'ex ministro Fioroni al Pd, la Cristallo ha replicato: "Non condivido le sue parole. Penso che sia giusto dire che quando qualcuno va via dispiace sempre". Insomma, la Cristallo ha contestato "l'atteggiamento respingente che non è possibile avere in questa fase così delicata". E ancora: "Bisogna avere rispetto per chi ha una certa storia, in quel partito c'è rimasto. Io ho fatto la tessera di recente, non mi sento di non rispettare chi già c'era".

 

 

Eppure le prime frizioni erano arrivate già tempo fa quando i due si erano scontrati sul caso Morisi. L'ex portavoce delle Sardine, al contrario di Santori, aveva preso le difese del garantismo. "Sarebbe il caso che in questo Paese si mettesse da parte questo triviale populismo giudiziario che trovo aberrante - commentava le allora accuse di cessione di stupefacenti all'ex spin doctor di Matteo Salvini -. Detesto lo sciacallaggio: lo trovo la massima espressione dell’incontinenza e ciò che è incontinente è per sua natura triviale. Anche per Luca Morisi vale l’articolo 27 della nostra Costituzione". Se queste sono le premesse, per la Schlein si prospettano pesanti grattacapi. E nell'intento di tenere "tutto insieme". Ma ce la farà?

 

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