Nicola Fratoianni, "per un compleanno...". L'attacco a Salvini e Meloni
La sciacallata di Nicola Fratoianni, che per commentare la nuova strage di migranti al largo della Libia tira in ballo Matteo Salvini e Giorgia Meloni: "Hanno più sollecitudine per andare alle feste di compleanno di un 50enne piuttosto che a organizzare un efficace sistema di ricerca e soccorso nel Mare Mediterraneo", scrive su Twitter il segretario nazionale di Sinistra italiana, parlamentare dell’Alleanza Verdi Sinistra. "Una gigantesca onda di vergogna - conclude l’esponente rossoverde - travolgerà il governo italiano e la Ue per i loro ritardi e omissioni".
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Fratoianni sposa in pieno la linea della Ong Alarm Phone, che ha accusato le autorità italiane di aver deliberatamente ignorato la richiesta di soccorso del barcone con 47 migranti a bordo, in difficoltà da sabato. "L'intervento di soccorso - è la replica della nostra Guardia costiera - è avvenuto al di fuori dell'area di responsabilità Sar italiana registrando l'inattività degli altri Centri Nazionali di coordinamento e soccorso marittimo interessati per area".
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Il naufragio è avvenuto in un'area che chiama in causa anche il coordinamento libico ma anche quello maltese e quello greco. Ma a Fratoianni questi dettagli non interessano, così come al suo sodale Angelo Bonelli dei Verdi.
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"È sconcertante quello che sta accadendo nel Mediterraneo - scrive appunto il co-portavoce nazionale di Europa Verde e deputato di Alleanza Verdi-Sinistra -: ci troviamo di fronte ad un altro naufragio con decine di vittime e di annegati. Si tratta dello stesso gommone che è stato segnalato ieri sera e al quale il governo italiano ha chiesto di tornare indietro e alla guardia costiera libica di intervenire, risultato: altre vite annegate in mare. Il ministro Piantedosi, che coordina queste operazioni, è un’onta per l’Italia e ne chiediamo dimissioni".
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"Ricordo - prosegue Bonelli - che il ministro libico Emad Trabelsi è colui che faceva il trafficante di migranti e che oggi chiede intese con l’Italia a partire dagli incontri con il ministro Piantedosi. L’inazione dell’Europa è vergognosa - conclude - chiediamo subito navi europee nel mar Mediterraneo per i soccorsi perché siamo di fronte ad una imponente crisi umanitaria: basta frasi ipocrite di cordoglio e di circostanza".