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Bonelli, "vado a Cutro in treno": disastro, fin dove si spinge

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Angelo Bonelli ora usa pure il suo viaggio verso Cutro per attaccare il governo e il ministro alle Infrastrutture Matteo Salvini. Ed è lui stesso a raccontare tutto, un racconto che è stato letteralmente sbertucciato sui social: "Stamattina mi stavo recando a Steccato di Cutro per partecipare alla manifestazione in ricordo delle vittime del tragico naufragio ed è stato un viaggio nell’abbandono delle Ferrovie italiane", questa è la premessa. Poi come ricorda ilSecolod'Italia si entra nel vivo del delirio: "Prendo alle ore 6.50 alla stazione di Napoli centrale il treno regionale 5577 direzione Cosenza. Dopo 20 minuti di viaggio il treno si ferma in mezzo alle campagne – perché si rompe. Rimaniamo fermi per due ore, quando arriva un treno regionale che affianca il treno rotto. Viene fatto il trasbordo con i passeggeri che saltavano dal treno e salivano sull’altro treno passando per le traversine dei binari. A quel punto si ritorna a Napoli , dove c’è un altro treno regionale, il 5581 che parte alle 9.42 direzione Cosenza".


Qui il racconto diventa ancora più dettagliato: "Arrivati alla stazione di Battipaglia il capotreno ci comunica che c’è un guasto e che non sa prevedere la partenza. Salgo su un altro treno, il n.8863 che parte alle ore 11.20 con ritardo da Battipaglia. Dopo altri 10 minuti si ferma nuovamente a Capaccio scalo". A questo punto arriva puntuale la sparata: "Il ministro Salvini invece di occuparsi del Ponte sullo Stretto di Messina, si dovrebbe occupare di far funzionare le ferrovie e i treni regionali". Insomma una semplice disavventura in treno è diventata il pretesto per attaccare al governo, dimenticando i disastri della sinistra sul fronte trasporti in questi ultimi 10 anni di governo.

 

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