Cutro, Salvini e lo sfogo durissimo: "Chi dice che siamo razzisti è in malafede"
"Penso che Paesi accoglienti, generosi, solidali che hanno conosciuto l’emigrazione e hanno più attenzione all’emigrazione rispetto all’Italia, non ce ne siano": Matteo Salvini ha elogiato il nostro Paese durante la conferenza stampa dopo il Cdm a Cutro. Cdm che ha dato il via libera al nuovo decreto migranti. "Chi parla dell’Italia come paese razzista o è ignorante o è in malafede. E lo diciamo in terra di emigrazione e immigrazione", ha poi aggiunto il vicepremier e ministro dei Trasporti e delle Infrastrutture.
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"Conto che la giornata di oggi porti alla fine di polemiche indecorose per un paese accogliente e generoso come l’Italia", ha continuato il leader della Lega togliendosi qualche sassolino dalla scarpa dopo giorni di accuse contro il governo. "L’unico scontento di questo decreto è chi organizza traffici di persone", ha chiosato Salvini, riferendosi al decreto approvato dall'esecutivo. Decreto che mette nel mirino soprattutto gli scafisti. Il vicepremier poi ha anche sottolineato la coesione del governo per un decreto "condiviso da tutti, un cdm che sancisce una lotta a coloro che trafficano in morte per acquistare armi e droga".
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Salvini, infine, ha rivendicato un dato sui migranti risalente al 2019, anno in cui lui era ministro dell'Interno: "C'è un anno in cui c'è stato il numero minimo di morti e dispersi, è il 2019, lascio a voi la riflessione sulla coincidenza, se togli agli scafisti la decisione di vita e di morte, fai il bene di tutti". E ancora: "Nella vita e in politica non esistono le coincidenze, ragionare sul perché e per come".
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