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Cutro, il sindaco gela la sinistra: "I morti non tornano. Attacchi a Piantedosi faziosi"

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Sul fronte Cutro continuano le polemiche e lo sciacallaggio sui morti per attaccare il governo. Di fatto le parole del sindaco di Crotone hanno acceso lo scontro politico nel momento in cui, questa mattina, si è lamentato per non essere stato invitato al Consiglio dei Ministri straordinario in Calabria: "Il fatto di non essere stato invitato al Consiglio dei Ministri non mi ha sorpreso", ha affermato Vincenzo Voce. "Nelle ore in cui si svolgerà il Consiglio dei ministri - fa sapere il sindaco Voce - andrò ad omaggiare la tomba di un ragazzo che avrebbe compiuto domenica 24 anni e che riposerà per sempre nel cimitero di Crotone. Un gesto che sento doveroso e che questo ragazzo avrebbe meritato anche da altri".

Parole queste che di certo non sono passate inosservate a cui però ha risposto il sindaco di Cutro, Antonio Ceraso che in modo responsabile ha cercato di spegnere il fuoco delle polemiche e di fatto ha cercato di riportare la calma: "Io non difendo nessuno. I riflettori non possono essere puntati su quello che ha detto o non ha detto il ministro - ha spiegato Ceraso - perché così i morti non li facciamo resuscitare. Questo attacco al ministro è fazioso, lui non è un politico ma un uomo delle istituzioni", ha continuato il sindaco. "Io non difendo nessuno ma plaudo al fatto che il ministro sia intervenuto nell’immediatezza e che da lì è partita questa ventata che ci auguriamo assurga a problema europeo", ha concluso Ceraso.

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